Trattenersi dallo spettegolare in ufficio è una sofferenza, ma è stato proprio il gossip a farti perdere l'ultimo lavoro e non puoi permettere che succeda di nuovo. Tu pensavi di fare un favore al capo, riferendogli le mancanze di tutti i tuoi colleghi, e invece quello si è lasciato convincere che "turbavi l'atmosfera della squadra" e ti ha licenziato. Poco ma sicuro: doveva avere la coda di paglia anche lui.
Prima di andare al lavoro recuperi il diario segreto di tua figlia dal suo nascondiglio e dai un'occhiata alle ultime pagine. Oh, interessante! Questo sicuramente ti aiuterà a cominciare meglio la giornata.
Ricordi ancora quanto era bello mettere gli amici gli uni contro gli altri, e quanto fosse soddisfacente distruggere uno splendido semplicemente mettendo in giro una voce. E quella volta in cui avevi quasi convinto l'intero corpo docente che uno degli splendidi fosse cocainomane... ah, quella era stata la tua opera d'arte! Quanto adoravi fare la spia e rivelare ai professori le malefatte dei bulli, per vedere quei teppisti che se la facevano sotto nel momento in cui venivano colti con le mani nel sacco! Ti mancano quei tempi... ti manca quel potere, il danno che si riesce a fare quando si è invisibile per tutti.
Cosa non daresti per poterlo rifare, per poter assaporare quella sensazione ancora una volta.
Per molti siete stati solo nomi su un registro, non facevate parte di gruppi e gruppetti che animavano la vostra classe, anche se eravate gli unici ad avere rapporti con tutti. Gli invisibili vi chiamavano, tanto che alla fine avete creduto di esserlo veramente. Eravate necessari quando gli sportivi dovevano riempire le squadre, utili quando i secchioni non volevano passare i compiti. Forse non era vostra intenzione far parte della classe, del resto voi non siete mai stati, purtroppo, come gli SPLENDIDI. Che poi far parte della classe che cosa significava? Farsi terrorizzare dai BULLI? O finire come i VESSATI, pestati e con la testa nei cessi? Certo forse c’era qualcuno che valeva la pena di conoscere come gli STRANI, ma era sempre troppo rischioso e alla fine l’unica decisione possibile era: passare inosservati.