"Maledetti ragazzini, avevo appena pulito", bofonchi tra te e te, mentre ti avvii verso lo stanzino delle scope. "Non posso passare tutta la giornata a far sempre le solite cose, se la preside vuole che tutto sia costantemente lindo e pulito che se lo facesse da sola, almeno si renderebbe conto quella vacc..." "Peselli come mai non è al suo posto? E' in ritardo di almeno 10 minuti con la campanella!" "Mi scusi signora vado subito e che avevo qua...cioè...son venu....avevo bisogno di cose, ma vado subito" Non era opportuno farla arrabbiare. In un altra epoca le avresti risposto "Tu non sai chi sono io...il preside di questo istituto è mio padre". Ma oggi quelle parole non avevano veramente più senso. Eppure le hai usate molte volte, pavoneggiandoti per i corridoi. Quelli si che erano anni d'oro, poco dopo la tua maturità, una grave crisi familiare vi aveva ridotto sul lastrico. Cosa sei tu oggi? Sicuramente l'erede di un re caduto in disgrazia.
“Chi è quell'idiota che ha reso un eroe quella mezza cartuccia piagnucolona di Daniel La Russo? E quelle stupide che ci hanno pure tappezzato i muri con quella faccina d'angelo. Ma noi lo sappiamo: è Jhonny l'unico vero protagonista. Lui sì, che ha capito come è fatta la vita. Perchè la vita, se non la prendi a pugni, se non gli fai capire chi veramente comanda... bhè sarà lei a metterti al tappeto. E noi siamo nati per calpestarlo quel tappeto, non certo per dormirci su... ci volete mettere alla prova?” Quanti di voi avrebbero voluto fare il culo a Daniel San? Certo se fosse stato per voi quel film non avrebbe mai avuto quel finale.
Stretti nelle vostre giacche di pelle che vi facevano sentire più grandi, la cosa che più amavate fare era abusare o spaventare gli sfigati, i VESSATI e i NEUTRI, a cui avreste fatto solo un favore cancellandoli dalla faccia della terra. Sensi di colpa? Forse qualcuno, ma affogato in qualche birra in una delle tante feste a cui partecipavate, quelle degli SPLENDIDI. Gli STRANI? Ma gli STRANI chi? Sono mai esistiti?