Qualcuno avrà sicuramente un brutto ricordo di te già dai tempi del liceo, ma oggi non ti riconoscerebbe più sul tuo furgone. Ma eri davvero così cattivo?
“Se non fossi stato così grosso, se non fossi stato così bravo a dare bei dritti o a ridacchiare con più gusto alle battute del capo sarei stato un bullizzato anche io!” - dicevi l’altro giorno ad un amico - “Certo davo io l’ultimo pugno, preciso e veloce, assestato alla bocca dello stomaco per vedere il poveraccio annaspare, ma dopo qualche minuto si sarebbe ripreso, ero uno preciso io, quei pugni che ti mettevano KO... per me erano un'arte!".
Ora però sei un'altra persona, niente più risse o pugni a chi ti si para di fronte. Certo, magari se fossi ancora con gli amici di un tempo, probabilmente non riusciresti a dire di no.
Se anche oggi ti chiamassero per dare una bella lezione a uno sfigato... non riusciresti a negarti, è più forte di te! Il gruppo è la tua famiglia, e al capo non sai negare niente! Anche se a volte con poca convinzione...
Oggi sei un lavoratore, ma certo te la sei spassata con i tuoi amici ai bei tempi!
Vi chiamavano “Bulli”, ma a voi in realtà piaceva scherzare! Certo qualche volta ci si andava giù pesante, ma solo perché gli altri non stavano al gioco...
I Vessati vi davano molti spunti con cui giocare! In realtà li avete menati meno volte di quello che loro credevano: il più delle volte erano loro che si cagavano addosso da soli! Erano gli strani che avevano bisogno di imparare a stare al mondo! Vestivano, parlavano, vivevano in quel modo così... strano!
A loro servivano dei maestri di vita... ecco, servivamo noi!
Che spettacolo lasciarne un paio legati ad un albero in un bosco per tutta una notte, vederli morire di paura nascosti tra le fronde.
Con gli splendidi avevate un rapporto di amore e odio: a volte sembrava che non capissero chi comandasse, si credevano superiori ma alla fine erano amici e con loro si doveva andare con i piedi di piombo, ma non dovevano mai mancarvi di rispetto!
“Chi è quell'idiota che ha reso un eroe quella mezza cartuccia piagnucolona di Daniel La Russo? E quelle stupide che ci hanno pure tappezzato i muri con quella faccina d'angelo. Ma noi lo sappiamo: è Jhonny l'unico vero protagonista. Lui sì, che ha capito come è fatta la vita. Perchè la vita, se non la prendi a pugni, se non gli fai capire chi veramente comanda... bhè sarà lei a metterti al tappeto. E noi siamo nati per calpestarlo quel tappeto, non certo per dormirci su... ci volete mettere alla prova?” Quanti di voi avrebbero voluto fare il culo a Daniel San? Certo se fosse stato per voi quel film non avrebbe mai avuto quel finale.
Stretti nelle vostre giacche di pelle che vi facevano sentire più grandi, la cosa che più amavate fare era abusare o spaventare gli sfigati, i VESSATI e i NEUTRI, a cui avreste fatto solo un favore cancellandoli dalla faccia della terra. Sensi di colpa? Forse qualcuno, ma affogato in qualche birra in una delle tante feste a cui partecipavate, quelle degli SPLENDIDI. Gli STRANI? Ma gli STRANI chi? Sono mai esistiti?