Hai cercato molte volte di cambiare la tua vita, ma senza successo. Prima a scuola con pessimi risultati, poi hai provato a cambiare lavoro, ma l’unico che ti si addice sembra essere quello alla catena di montaggio, a incastrare fanali di auto che neanche vendendo un rene ti potresti permettere. E ancora tua madre e la sua malattia che grava su di te come un macigno, ma come puoi liberartene? Lei è l'unica famiglia che hai e, senza di te che la nutri e l'accudisci, non riuscirebbe a vedere l'alba del giorno dopo. Ancora oggi l'unica cosa che ti salva è il metal sparato a tutto volume nelle cuffie, proprio come quando eri al liceo. Avevi grandi sogni e una band, poi tutto era finito. Magari un giorno riuscirai in ciò che più ami e il suono della chitarra distorta, che accompagna quel pezzo che ti piace tanto, sarà proprio quello della tua. Intanto speri che l'appuntamento con quel discografico la prossima settimana, vada a buon fine, te lo meriteresti proprio.
Cantare fuori da ogni coro sembra essere la cosa che vi sia riuscita meglio nella vita, o almeno nella vostra vita da liceali. Conosciuti da tutti ed evitati dai più, avevate pochi amici, molte conoscenze e un'unica passione, ovviamente diversa per ognuno di voi, ma talmente grande da farvi accettare l'isolamento che essa stessa vi creava intorno. Perché doversi perdere dietro le futilità del mondo quando tutto ciò di cui avevate bisogno era dentro di voi? In classe c’erano i BULLI, personaggi alquanto disdicevoli, buoni a nulla e sicuramente da evitare, che non perdevano mai l'occasione per massacrare con scherzi di pessimo gusto i VESSATI. Non sarebbe stato bello far la loro fine, ma neanche lasciarli in balia dei loro carnefici, quindi tutte le volte che potevate siete intervenuti in loro difesa. Se lo avessero fatto quegli inetti degli SPLENDIDI magari avrebbero avuto più credibilità, ma loro non si curavano degli altri ed erano presi solo da loro stessi e dall'ultima moda. Poi c’erano i NEUTRI, con la capacità di passare inosservati anche con un vestito fluorescente, esistevano solo come nome sul registro, di alcuni di loro non riuscite a ricordare neanche la faccia. Se vivere una vita normale significava uniformarsi a questo genere di compagni allora benvenuto isolamento, del resto voi eravate quelli STRANI e una vita normale vi avrebbe fatto solo schifo.