Vanessa Costantini
Giocatore: Sara Saccone
Un leggero aroma di caffè ti solletica il naso, ti sfili la mascherina rigenerante, uno sguardo veloce alle notifiche del cellulare. Leggi solo quella di Anna, la tua fedele assistente personale che ti ricorda gli appuntamenti del giorno. La vita di una fashion blogger di successo come te è stressante, e invero solitaria, seppur con un milione di occhi puntati sempre addosso. Tu, la "Regina del Celebrità, bella magnifica, senza un'età..."
E' iniziato tutto come un gioco. Con un regalo che tuo padre ti ha spedito da San Francisco: un cellulare con la fotocamera. Nessuno ne aveva visto ancora uno nel tuo giro. Una scusa come tante altre per puntarti gli occhi addosso, come se ce ne fosse bisogno...
Vivevi per quegli sguardi, speravi riempissero il vuoto di quelli che in casa non arrivavano mai. Una stella cometa a scuola, un detrito di meteorite dimenticato a casa. Tuo padre aveva lasciato te e tua madre quando eri piccina e lei aveva aveva reagito incolpandoti di tutto e vivendo come se tu non ci fossi. E tu hai chiuso a chiave nello 'Scrigno del Male' la tua famiglia e i tuoi dolori e l'hai nascosto sotto il letto. Da quel momento hai vissuto come se il male, il dolore, la rabbia, la sofferenza non esistessero nel tuo mondo.
E quando hai scoperto MySpace hai preso il volo semplicemente raccontando la tua vita perfetta e la vita imperfetta di chi ti circondava, proprio come al liceo, quando con i tuoi amici irridevi i vessati . Una volta avete fatto uno scherzo ad uno; un tuo compagno gli raccontò che tu avevi una cotta per lui e quando lui ti chiese di uscire... gli scoppiasti a ridere in faccia: "Ma che scherzi? Tu hai mica creduto che IO volessi uscire con uno come TE?" e te ne sei andata via senza degnarlo di un tuo sguardo.
987.467 followers oggi, ne hai persi 1.500 in una notte. In una notte!! Cosa diavolo può succedere in una dannata notte?? Perchè la gente non dorme??? Che cosa puoi aver fatto TU di male? Perchè tu sei sempre la stessa di sempre: sorridente, affascinante, perfetta. Così come la vita che racconti. Guardi il cuscino dall'altro lato del letto, perfetto anch'esso, senza una piega. Quanti volti l'hanno sfiorato, li vedi scorrere sovrapponendosi l'uno sull'altro, fai fatica a distinguerli, ti sembra quasi di cogliere qualcosa... qualcuno... del liceo... forse del gruppo dei bulli???