Da che hai memoria, XeniXeni - Stratega della Gilda dei Guardiani (Lei)Giocatore: Micol PolacciGruppi: Carovana dei Reduci, Gilda dei GuardianiTeaser: Hai sempre apprezzato l'eleganza di corpi che combattono. La necessaria precisione dei loro movimenti laddove ogni minimo errore vuol dire disfatta. E disfatta vuol dire morte. Il gioco tattico condot (...) è sempre stata al tuo fianco. Da subito vi trovaste e diventaste compagne affiatate e inscindibili. Presto vi faceste un nome all'interno della Gilda e non fu una sorpresa per nessuno quando vi selezionarono la prima volta per partire per il Nuovo Mondo.
Nessun addestramento avrebbe mai potuto prepararvi al vostro primo incontro con un'Ombra. Fu durante una delle prime esplorazioni al di fuori di Cnosso. Nessun racconto avrebbe mai potuto rendere l'impatto emotivo che una creatura del genere evoca. Da quel primo incontro molti ne seguirono e, col tempo e con l'aiuto di GiasoneGiasone - Oplita della Gilda dei Guardiani (Lui)Giocatore: Maurizio IobbiGruppi: Carovana dei Reduci, Gilda dei GuardianiTeaser: Giasone la forte, Giasone che mai cede, Giasone che è sempre pronta alle estreme fatiche e a offrire una mano. Le tue parole sagge e i tuoi insegnamenti sono stati spesso un faro per chi come te dovev (...), che ti insegnò tutto quello che aveva appreso nei suoi anni di servizio, presto diventasti una degli Opliti più ferrati nel combattimento contro quegli esseri mostruosi. Con GiasoneGiasone - Oplita della Gilda dei Guardiani (Lui)Giocatore: Maurizio IobbiGruppi: Carovana dei Reduci, Gilda dei GuardianiTeaser: Giasone la forte, Giasone che mai cede, Giasone che è sempre pronta alle estreme fatiche e a offrire una mano. Le tue parole sagge e i tuoi insegnamenti sono stati spesso un faro per chi come te dovev (...) instaurasti un rapporto di profonda fiducia: lei la maestra e tu l'allieva, sempre pronte ad aiutarvi a vicenda. Tra l'amicizia con lei e con la tua fida XeniXeni - Stratega della Gilda dei Guardiani (Lei)Giocatore: Micol PolacciGruppi: Carovana dei Reduci, Gilda dei GuardianiTeaser: Hai sempre apprezzato l'eleganza di corpi che combattono. La necessaria precisione dei loro movimenti laddove ogni minimo errore vuol dire disfatta. E disfatta vuol dire morte. Il gioco tattico condot (...), gli addestramenti, le incursioni notturne e la baldoria dopo ogni impresa, la tua vita a Cnosso diventò presto tutto ciò che avevi desiderato. Così viveva un vero Oplita di Elios, non certo a marcire in qualche caserma del Vecchio Mondo.
Poi arrivò la tragedia e tutto cambiò. Il ritorno all'Impero ammantato di tristezze ed angoscie, la paura serpeggiante, le vite perdute. Niente fu più lo stesso. E se in un primo momento riuscivi a trovare almeno un po' di conforto nelle tue due compagne, col tempo ti rendesti conto che anche loro avevano subito un cambiamento profondo, che qualcosa nei vostri rapporti si era incrinato. E questa è forse di tutte le paure quella che maggiormente ancora oggi attanaglia la tua anima.
Come potrete mai affrontare le nuove insidie che vi aspettano, se i vostri cuori piangono invece di pompare coraggio e determinazione?
Perdita. Nessuno meglio di voi conosce il significato di questa parola, nessuno più di voi ha perso così tanto nella propria vita. Quando in notte prendete posto nei vostri giacigli per addormentarvi, potete ancora sentire le urla e vedere gli orrori. Tutti voi rivivete di continuo gli ultimi momenti dell'avamposto di Cnosso in Ipogea.
Cnosso era la vostra casa, costruita col sudore della fronte nel Nuovo Mondo, in quella terra lontana dall'Impero, pericolosa, ma anche piena di risorse e di speranza.
Cnosso vi fu strappato di mano. Le sue risorse di Selenite furono rubate da qualche maledetto vigliacco. Fu annichilito di fronte ai vostri occhi impotenti in una notte senza luna e brulicante di Ombre fameliche. Una notte fatta di tradimento e sangue. Notte di cui voi siete gli unici sopravvissuti.
Cnosso è un nome che alimenta inesorabile, giorno dopo giorno, le vostre sofferenze e i vostri sensi di colpa.
Il ritorno ad Elios fu per voi coperto di vergogna. Ma agli occhi degli altri e dell'Esarcato stesso eravate visti invece come eroi, come gli arditi che erano sopravvissuti a una delle più grandi tragedie mai accadute ad Ipogea. Come potevate voi considerarvi tali? Come potevate pensare con orgoglio a quella notte, quando avevate visto molti dei vostri affetti morire, condannati a trasformarsi in quelle orride creature fatte di buio e terrore e a vagare per sempre nelle tenebre? I giorni nella monotonia dell'Impero risultavano sfiancanti e inaccettabili nella loro quotidianità per voi che avevate visto l'orrore di una distruzione totale. Tra di voi manteneste i rapporti e diventaste sempre più vicini l'uno all'altro. Ma più vi riunivate per ricordare il passato e più vi sentivate soli e lontani nella vastità di un Impero che non poteva capirvi.
Fu un sollievo quando, mesi dopo il vostro ritorno al Vecchio Mondo, l'Esarcato iniziò una campagna di reclutamento per una nuova spedizione oltre le Lande Salate. Il vostro gruppo fu contattato personalmente dagli alti funzionari di governo per partecipare alla missione. Nessuno poteva vantare la vostra stessa esperienza, dicevano. Non ci volle molto a decidere. Tutti accettaste e diventaste così parte della 388a Spedizione.
Ipogea ora vi aspetta. Sapete che non avrete altre occasioni di lavare l'onta che vi portate dietro, di fare in modo che al nuovo avamposto non capiti qualcosa di così orribile. La vostra ultima occasione. Perché l'unica alternativa accettabile al non riuscirci sarà solo quella di morire nel tentativo.
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A Pharos avete preso tra le vostre fila AntiocoAntioco - della Gilda degli EsploratoriSpeciale: FillerGiocatore: Walter LoiGruppi: I Nuovi Arrivi, Gilda degli Esploratori, Reduci - PharosTeaser: Scarpe robuste, spada alla cintola, zaino con provviste e Logos in mano. Sei nata pronta per fare l'esploratrice e quando arrivasti nelle terre di Ipogea mettesti in pratica tutti gli insegnamenti che (...) della Gilda degli Ingegneri e DeianiraDeianira - della Gilda dei FilosofiSpeciale: FillerGiocatore: Isabella RaffoGruppi: I Nuovi Arrivi, Gilda dei Filosofi, Reduci - PharosTeaser: Sei nata a Pharos da una famiglia di esploratori famosi, che si è costruita da sola col duro lavoro: quale immensa sfortuna. O meglio, sei felice di essere nata in una famiglia benestante, ma avresti (...) della Gilda dei Filosofi, reclutati da LetoLeto - della Gilda degli EsploratoriGiocatore: Anna MingazziniGruppi: Carovana dei Reduci, Gilda degli EsploratoriTeaser: Così calcherai ancora una volta le strade di Ipogea. Così il cerchio troverà infine una sua chiusura. Quando partisti la prima volta anni fa, era l'eccitazione a guidarti, l'emozione di esplorare quel (...). Inoltre AdoneAdone - della Gilda dei Mercanti (He/him)Giocatore: Seranaide - Salò MarzialiGruppi: Carovana dei Reduci, Gilda dei MercantiTeaser: Il mondo è un costrutto razionale e governabile e una mente acuta e preparata può sempre prevedere perlomeno gli eventi importanti, quelli che contano. Eppure non riuscisti a prevedere il peggio. Quan (...) ha acquistato σ - Sigmaσ - Sigma - del Ghenos della NotteGiocatore: Carlo CaprarellaGruppi: Eterecarnidi, Ghenos della Notte, Reduci - PharosTeaser: Noi siamo Sigma del Ghenos della Notte.
Noi siamo orgoglio e supremazia.
Guardiamo agli Umani e alla loro cultura. Una cultura le cui storie si perdono nella notte dei tempi. Una cultura a cui dobbi (...) al mercato dei Discepoli dell'Etere e si sono aggregati alla carovana, per il viaggio attraverso Ipogea, il Saggio della Gilda degli Ingegneri DedaloDedalo - Saggio della Gilda degli IngegneriSpeciale: PNGGiocatore: Francesco AtzeiGruppi: Gilda degli Ingegneri, Reduci - Pharos, I sei Saggi e il suo Eterecarnide ζ - Zetaζ - Zeta - del Ghenos della NotteGiocatore: Carpi - Luca CarpitellaGruppi: Eterecarnidi, Ghenos della Notte, Reduci - PharosTeaser: Noi siamo Zeta del Ghenos della Notte.
Noi siamo pazienza e virtù.
Noi cerchiamo fluidità, scorriamo con il tutto di cui facciamo parte. Questa terra ci ha donato un dono pericoloso, un dono mortale (...), che diventerà proprietà di tutta la Gilda una volta giunti all'Avamposto.
Chi combatte per l’Impero non lo fa mai da solo.
Ogni unità dei Guardiani è composta di due. Stratega e Oplita: l’occhio e il braccio, la tattica e l’esecuzione, la torcia in Selenite e l’arma pesante. Che siano criminali, nemici o bestie, le minacce alla sicurezza dell’Impero trovano sempre davanti a sé due menti unite in una sola, fianco a fianco, schiena contro schiena. Totale e reciproca fiducia per avere ragione del buio.
I Guardiani lasciano il pensiero alle altre Gilde: a altri i sogni di gloria, la pompa magna e le belle parole. E sanno pure che questa vita è mille volte da preferire a un lento spegnersi nella quiete, in una noia che corrode l’anima. Sotto lo stemma della Torre non ci si fanno tante illusioni, la sicurezza si ottiene col sangue. Il mondo fuori è pieno di orrori, l’Impero si è alzato sopra alla barbarie e, per tenerla fuori, ci si spezzano le ossa. Si sanguina, prima o poi si muore. Ma è come si muore che fa tutta la differenza, e un Guardiano lo fa in piedi. Questo è l’onore: un’eterna battaglia in due, fino a crollare.
Così saranno pure tetri e rozzi, questi armigeri. Guarderanno i vostri affari, i vostri discorsi, con sufficienza. Ma tenete sempre a mente che vi tengono al sicuro. Sono l’unica speranza quando vi troverete un’Ombra davanti, ma anche il primo baluardo contro la barbarie: se la legge dell’Impero va difesa, siate certi che saranno due Guardiani a farla rispettare.
E a ricordarvi che da soli si muore. Così si vive: al proprio posto, compiendo il proprio dovere.