Il mondo è un costrutto razionale e governabile e una mente acuta e preparata può sempre prevedere perlomeno gli eventi importanti, quelli che contano. Eppure non riuscisti a prevedere il peggio. Quante volte ti sei maledetta ripensando a quel massacro insensato. Ma non ti sei data per vinta. Date le tue connessioni dirette con le più alte cariche, non ti sembrò strano quando l'Esarcato chiese ancora una volta i tuoi servigi. E tu ti sei fatta avanti, senza esitazioni e con la mente già al lavoro nel prevedere i mille possibili esiti della vostra missione. Non avevi ancora neanche firmato le carte della Spedizione che già facevi una lista di persone affidabili e di pericolosi sospetti.
Con i tuoi compagni di viaggio condividi la perdita e il dolore, ma questo non li rende immuni allo sbaglio. Il cuore umano è debole e può cedere alle scelte sbagliate, spesso proprio per le ragioni più nobili. Dovrai, tuo malgrado, tenere d'occhio anche loro.
Mai avresti pensato che saresti stata di nuovo Arconte. Eppure, appena vedesti σ - Sigmaσ - Sigma - del Ghenos della NotteGiocatore: Carlo CaprarellaGruppi: Eterecarnidi, Ghenos della Notte, Reduci - PharosTeaser: Noi siamo Sigma del Ghenos della Notte.
Noi siamo orgoglio e supremazia.
Guardiamo agli Umani e alla loro cultura. Una cultura le cui storie si perdono nella notte dei tempi. Una cultura a cui dobbi (...) a Pharos, il suo portamento eretto, il suo sguardo fiero, non sei riuscita a non pensare alla tua proprietà perduta, all'Eterecarnide che a Cnosso si gettò nel furore della battaglia per permetterti la fuga, anche dopo che gli avevi dato il permesso di mettersi in salvo. Così acquistasti σ - Sigmaσ - Sigma - del Ghenos della NotteGiocatore: Carlo CaprarellaGruppi: Eterecarnidi, Ghenos della Notte, Reduci - PharosTeaser: Noi siamo Sigma del Ghenos della Notte.
Noi siamo orgoglio e supremazia.
Guardiamo agli Umani e alla loro cultura. Una cultura le cui storie si perdono nella notte dei tempi. Una cultura a cui dobbi (...). Forse di tutti, l'unica della cui fedeltà potrai essere sicura fino alla morte.
Poi ci sono gli altri membri della Spedizione. Difficile farsi un'opinione su ognuno di loro, ma alcuni sono nomi noti o familiari, nomi presenti sulla tua lista e nomi che non ci sarebbero dovuti essere. Te li sei ripetuti più volte durante le notti di viaggio, uno a uno, fino allo sfinimento. Un lavoro difficile aspetta la tua carovana e un lavoro ingrato aspetta te. Forse non un lavoro ammantato d'onore, ma farai di tutto per portarlo a termine. Ad ogni costo.
Perdita. Nessuno meglio di voi conosce il significato di questa parola, nessuno più di voi ha perso così tanto nella propria vita. Quando in notte prendete posto nei vostri giacigli per addormentarvi, potete ancora sentire le urla e vedere gli orrori. Tutti voi rivivete di continuo gli ultimi momenti dell'avamposto di Cnosso in Ipogea.
Cnosso era la vostra casa, costruita col sudore della fronte nel Nuovo Mondo, in quella terra lontana dall'Impero, pericolosa, ma anche piena di risorse e di speranza.
Cnosso vi fu strappato di mano. Le sue risorse di Selenite furono rubate da qualche maledetto vigliacco. Fu annichilito di fronte ai vostri occhi impotenti in una notte senza luna e brulicante di Ombre fameliche. Una notte fatta di tradimento e sangue. Notte di cui voi siete gli unici sopravvissuti.
Cnosso è un nome che alimenta inesorabile, giorno dopo giorno, le vostre sofferenze e i vostri sensi di colpa.
Il ritorno ad Elios fu per voi coperto di vergogna. Ma agli occhi degli altri e dell'Esarcato stesso eravate visti invece come eroi, come gli arditi che erano sopravvissuti a una delle più grandi tragedie mai accadute ad Ipogea. Come potevate voi considerarvi tali? Come potevate pensare con orgoglio a quella notte, quando avevate visto molti dei vostri affetti morire, condannati a trasformarsi in quelle orride creature fatte di buio e terrore e a vagare per sempre nelle tenebre? I giorni nella monotonia dell'Impero risultavano sfiancanti e inaccettabili nella loro quotidianità per voi che avevate visto l'orrore di una distruzione totale. Tra di voi manteneste i rapporti e diventaste sempre più vicini l'uno all'altro. Ma più vi riunivate per ricordare il passato e più vi sentivate soli e lontani nella vastità di un Impero che non poteva capirvi.
Fu un sollievo quando, mesi dopo il vostro ritorno al Vecchio Mondo, l'Esarcato iniziò una campagna di reclutamento per una nuova spedizione oltre le Lande Salate. Il vostro gruppo fu contattato personalmente dagli alti funzionari di governo per partecipare alla missione. Nessuno poteva vantare la vostra stessa esperienza, dicevano. Non ci volle molto a decidere. Tutti accettaste e diventaste così parte della 388a Spedizione.
Ipogea ora vi aspetta. Sapete che non avrete altre occasioni di lavare l'onta che vi portate dietro, di fare in modo che al nuovo avamposto non capiti qualcosa di così orribile. La vostra ultima occasione. Perché l'unica alternativa accettabile al non riuscirci sarà solo quella di morire nel tentativo.
__________
A Pharos avete preso tra le vostre fila AntiocoAntioco - della Gilda degli EsploratoriSpeciale: FillerGiocatore: Walter LoiGruppi: I Nuovi Arrivi, Gilda degli Esploratori, Reduci - PharosTeaser: Scarpe robuste, spada alla cintola, zaino con provviste e Logos in mano. Sei nata pronta per fare l'esploratrice e quando arrivasti nelle terre di Ipogea mettesti in pratica tutti gli insegnamenti che (...) della Gilda degli Ingegneri e DeianiraDeianira - della Gilda dei FilosofiSpeciale: FillerGiocatore: Isabella RaffoGruppi: I Nuovi Arrivi, Gilda dei Filosofi, Reduci - PharosTeaser: Sei nata a Pharos da una famiglia di esploratori famosi, che si è costruita da sola col duro lavoro: quale immensa sfortuna. O meglio, sei felice di essere nata in una famiglia benestante, ma avresti (...) della Gilda dei Filosofi, reclutati da LetoLeto - della Gilda degli EsploratoriGiocatore: Anna MingazziniGruppi: Carovana dei Reduci, Gilda degli EsploratoriTeaser: Così calcherai ancora una volta le strade di Ipogea. Così il cerchio troverà infine una sua chiusura. Quando partisti la prima volta anni fa, era l'eccitazione a guidarti, l'emozione di esplorare quel (...). Inoltre AdoneAdone - della Gilda dei Mercanti (He/him)Giocatore: Seranaide - Salò MarzialiGruppi: Carovana dei Reduci, Gilda dei MercantiTeaser: Il mondo è un costrutto razionale e governabile e una mente acuta e preparata può sempre prevedere perlomeno gli eventi importanti, quelli che contano. Eppure non riuscisti a prevedere il peggio. Quan (...) ha acquistato σ - Sigmaσ - Sigma - del Ghenos della NotteGiocatore: Carlo CaprarellaGruppi: Eterecarnidi, Ghenos della Notte, Reduci - PharosTeaser: Noi siamo Sigma del Ghenos della Notte.
Noi siamo orgoglio e supremazia.
Guardiamo agli Umani e alla loro cultura. Una cultura le cui storie si perdono nella notte dei tempi. Una cultura a cui dobbi (...) al mercato dei Discepoli dell'Etere e si sono aggregati alla carovana, per il viaggio attraverso Ipogea, il Saggio della Gilda degli Ingegneri DedaloDedalo - Saggio della Gilda degli IngegneriSpeciale: PNGGiocatore: Francesco AtzeiGruppi: Gilda degli Ingegneri, Reduci - Pharos, I sei Saggi e il suo Eterecarnide ζ - Zetaζ - Zeta - del Ghenos della NotteGiocatore: Carpi - Luca CarpitellaGruppi: Eterecarnidi, Ghenos della Notte, Reduci - PharosTeaser: Noi siamo Zeta del Ghenos della Notte.
Noi siamo pazienza e virtù.
Noi cerchiamo fluidità, scorriamo con il tutto di cui facciamo parte. Questa terra ci ha donato un dono pericoloso, un dono mortale (...), che diventerà proprietà di tutta la Gilda una volta giunti all'Avamposto.
Xρήματα,Xρήματα, Xρήματα, πρέπει να είναι αστείο, στον κόσμο ενός πλούσιου.
Così cantavano gli antichi, ironici eppure veritieri. Certo, l’Impero. Certo, le Grandi famiglie. Certo, Il Progresso. Ma nulla si fa senza di noi. Senza voi. Udite le parole del vostro Saggio, figli di Mida: a voi il potere di creare e distruggere, non con le armi, non col sapere, ma con pura volontà e impegno. Questo Impero è stato costruito con la ricchezza, da voi. Così sarà anche per questo Avamposto.
Nessun avamposto sarebbe tale d‘altronde se non ci fossero gli Uffizi dei Mercanti con la loro Agorà a distribuire il benessere, se non ci fossero i vostri mecenati disposti a raffinare i carichi di Selenite grezza che arriva dalle esplorazioni, senza il Primo dei Mercanti che assuma il ruolo di Anfitrione, che sacrifichi la sua vita personale per guidare la comunità tutta.
Dopotutto, ciò che voi toccate diventa oro: non di meno la Selenite, novità delle lontane frontiere, sempre a voi deve e dovrà tornare. Dopotutto, è per il bene della comunità: chi altri se non la Gilda dei Mercanti può guidare, comandare, decidere, produrre.
Il futuro è dorato, anzi, selenitico, ed è solo grazie a voi.