Così calcherai ancora una volta le strade di Ipogea. Così il cerchio troverà infine una sua chiusura. Quando partisti la prima volta anni fa, era l'eccitazione a guidarti, l'emozione di esplorare quelle terre lontane e sconosciute. Calcare terreni mai percorsi e tracciare nuovi sentieri. Non dovrebbe essere questa l'aspirazione per ogni membro della Gilda degli Esploratori?
Pochi sono quelli che possono vantare la tua stessa esperienza nel muoversi di notte tra quelle terre, nel cercare i giacimenti di Selenite nelle ore più buie evitando Ombre e pericoli. Nessuno poteva vantare i tuoi successi, i tuoi numeri in fatto di ritrovamenti di Selenite erano quasi leggendari nella Gilda degli Esploratori. Molto avevi vagato prima di fare di Cnosso una stabile dimora, un posto nel Nuovo Mondo da chiamare casa. Ma tutta la tua esperienza non è bastata ad evitare la tragedia. L'unica cosa che sei riuscita a fare è stata garantire la sopravvivenza e assicurare il ritorno di uno sparuto gruppo di persone, i tuoi compagni.
Oggi torni ad Ipogea con uno spirito certamente diverso, meno spensierato. Uno sguardo cupo attraversa il tuo volto quando quelle lande si dipanano di nuovo di fronte ai tuoi occhi. Eppure alcune cose sono sempre le stesse. Le tue conoscenze sono cresciute negli ultimi mesi e un'importante consapevolezza muove adesso i tuoi passi. Sai infatti che solo rimanendo uniti riuscirete ad affrontare le nuove prove che vi si parano davanti. Non attraverso il dubbio o la sfiducia nei confronti degli altri riuscirete a dominare il fato, ma solo trovando alleati, insegnando ad altri, creando una comunità forte e pronta potrete infine vincere le nefaste visioni di morte che, da troppo tempo ormai, albergano nei vostri cuori.
Perdita. Nessuno meglio di voi conosce il significato di questa parola, nessuno più di voi ha perso così tanto nella propria vita. Quando in notte prendete posto nei vostri giacigli per addormentarvi, potete ancora sentire le urla e vedere gli orrori. Tutti voi rivivete di continuo gli ultimi momenti dell'avamposto di Cnosso in Ipogea.
Cnosso era la vostra casa, costruita col sudore della fronte nel Nuovo Mondo, in quella terra lontana dall'Impero, pericolosa, ma anche piena di risorse e di speranza.
Cnosso vi fu strappato di mano. Le sue risorse di Selenite furono rubate da qualche maledetto vigliacco. Fu annichilito di fronte ai vostri occhi impotenti in una notte senza luna e brulicante di Ombre fameliche. Una notte fatta di tradimento e sangue. Notte di cui voi siete gli unici sopravvissuti.
Cnosso è un nome che alimenta inesorabile, giorno dopo giorno, le vostre sofferenze e i vostri sensi di colpa.
Il ritorno ad Elios fu per voi coperto di vergogna. Ma agli occhi degli altri e dell'Esarcato stesso eravate visti invece come eroi, come gli arditi che erano sopravvissuti a una delle più grandi tragedie mai accadute ad Ipogea. Come potevate voi considerarvi tali? Come potevate pensare con orgoglio a quella notte, quando avevate visto molti dei vostri affetti morire, condannati a trasformarsi in quelle orride creature fatte di buio e terrore e a vagare per sempre nelle tenebre? I giorni nella monotonia dell'Impero risultavano sfiancanti e inaccettabili nella loro quotidianità per voi che avevate visto l'orrore di una distruzione totale. Tra di voi manteneste i rapporti e diventaste sempre più vicini l'uno all'altro. Ma più vi riunivate per ricordare il passato e più vi sentivate soli e lontani nella vastità di un Impero che non poteva capirvi.
Fu un sollievo quando, mesi dopo il vostro ritorno al Vecchio Mondo, l'Esarcato iniziò una campagna di reclutamento per una nuova spedizione oltre le Lande Salate. Il vostro gruppo fu contattato personalmente dagli alti funzionari di governo per partecipare alla missione. Nessuno poteva vantare la vostra stessa esperienza, dicevano. Non ci volle molto a decidere. Tutti accettaste e diventaste così parte della 388a Spedizione.
Ipogea ora vi aspetta. Sapete che non avrete altre occasioni di lavare l'onta che vi portate dietro, di fare in modo che al nuovo avamposto non capiti qualcosa di così orribile. La vostra ultima occasione. Perché l'unica alternativa accettabile al non riuscirci sarà solo quella di morire nel tentativo.
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A Pharos avete preso tra le vostre fila AntiocoAntioco - della Gilda degli EsploratoriSpeciale: FillerGiocatore: Walter LoiGruppi: I Nuovi Arrivi, Gilda degli Esploratori, Reduci - PharosTeaser: Scarpe robuste, spada alla cintola, zaino con provviste e Logos in mano. Sei nata pronta per fare l'esploratrice e quando arrivasti nelle terre di Ipogea mettesti in pratica tutti gli insegnamenti che (...) della Gilda degli Ingegneri e DeianiraDeianira - della Gilda dei FilosofiSpeciale: FillerGiocatore: Isabella RaffoGruppi: I Nuovi Arrivi, Gilda dei Filosofi, Reduci - PharosTeaser: Sei nata a Pharos da una famiglia di esploratori famosi, che si è costruita da sola col duro lavoro: quale immensa sfortuna. O meglio, sei felice di essere nata in una famiglia benestante, ma avresti (...) della Gilda dei Filosofi, reclutati da LetoLeto - della Gilda degli EsploratoriGiocatore: Anna MingazziniGruppi: Carovana dei Reduci, Gilda degli EsploratoriTeaser: Così calcherai ancora una volta le strade di Ipogea. Così il cerchio troverà infine una sua chiusura. Quando partisti la prima volta anni fa, era l'eccitazione a guidarti, l'emozione di esplorare quel (...). Inoltre AdoneAdone - della Gilda dei Mercanti (He/him)Giocatore: Seranaide - Salò MarzialiGruppi: Carovana dei Reduci, Gilda dei MercantiTeaser: Il mondo è un costrutto razionale e governabile e una mente acuta e preparata può sempre prevedere perlomeno gli eventi importanti, quelli che contano. Eppure non riuscisti a prevedere il peggio. Quan (...) ha acquistato σ - Sigmaσ - Sigma - del Ghenos della NotteGiocatore: Carlo CaprarellaGruppi: Eterecarnidi, Ghenos della Notte, Reduci - PharosTeaser: Noi siamo Sigma del Ghenos della Notte.
Noi siamo orgoglio e supremazia.
Guardiamo agli Umani e alla loro cultura. Una cultura le cui storie si perdono nella notte dei tempi. Una cultura a cui dobbi (...) al mercato dei Discepoli dell'Etere e si sono aggregati alla carovana, per il viaggio attraverso Ipogea, il Saggio della Gilda degli Ingegneri DedaloDedalo - Saggio della Gilda degli IngegneriSpeciale: PNGGiocatore: Francesco AtzeiGruppi: Gilda degli Ingegneri, Reduci - Pharos, I sei Saggi e il suo Eterecarnide ζ - Zetaζ - Zeta - del Ghenos della NotteGiocatore: Carpi - Luca CarpitellaGruppi: Eterecarnidi, Ghenos della Notte, Reduci - PharosTeaser: Noi siamo Zeta del Ghenos della Notte.
Noi siamo pazienza e virtù.
Noi cerchiamo fluidità, scorriamo con il tutto di cui facciamo parte. Questa terra ci ha donato un dono pericoloso, un dono mortale (...), che diventerà proprietà di tutta la Gilda una volta giunti all'Avamposto.
“La Gilda dei Folli”. A lungo è stata chiamata così la Gilda di coloro che senza sosta tentavano di attraversare le Lande Salate per scoprire cosa si nascondesse oltre l’orizzonte. Quanti di quei folli sono morti cercando il Nuovo Mondo? Troppi di certo. Eppure, ogni volta che una spedizione veniva dichiarata perduta, sempre un nuovo equipaggio era pronto a tentare ancora. Finché Thàlassa, che la sua anima riposi serena nella terra degli Avi, non guidò il suo veliero fino ad Ipogea, donando così quelle terre a tutte le genti dell’Impero. E ancora oggi gli Esploratori sono il motivo per cui gli Umani stanno avanzando nel Nuovo Mondo. Essi aprono i sentieri e disegnano le mappe. E quando la notte è più scura e le difese di un avamposto sono l’unica cosa che salva i suoi abitanti dal pericolo delle Ombre, essi guidano impavidi le spedizioni alla ricerca di Selenite, padroni del segreto del Logos Nero, che permette di scovare le riserve del prezioso materiale. Gli Esploratori si avventurano nell’oscurità, protetti da flebili luci e dalla loro follia, per domare i misteri del Nuovo Mondo. La via del progresso è illuminata dalle torce della Gilda degli Esploratori.