Erebo - Pharos
A Pharos la Carovana dell'Erebo ha preso tra le sue fila NereoNereo - della Gilda degli IngegneriSpeciale: FillerGiocatore: Luca BaggioGruppi: I Nuovi Arrivi, Gilda degli Ingegneri, Erebo - Pharos della Gilda degli Esploratori, reclutata da AnassimandroAnassimandro - della Gilda degli IngegneriGiocatore: Aladino AmantiniGruppi: Carovana dell'Erebo, Gilda degli Ingegneri. Inoltre CirceCirce - della Gilda dei MercantiGiocatore: Ilaria - Ilaria ChichiGruppi: Carovana dell'Erebo, Gilda dei Mercanti ha acquistato ρ - Rhoρ - Rho - del Ghenos della NotteGiocatore: SARA - SARA COCCOLIGruppi: Eterecarnidi, Ghenos della Notte, Erebo - Pharos al mercato dei Discepoli dell'Etere e si è aggregato alla carovana, per il viaggio attraverso Ipogea, il Saggio della Gilda dei Guardiani TitanoTitano - Saggio della Gilda dei GuardianiSpeciale: PNGGiocatore: Ronin Hood - Francesco CalcagniGruppi: Gilda dei Guardiani, Erebo - Pharos, I sei Saggi.
I sei Saggi
Un Saggio è un individuo che ha raggiunto una posizione speciale e di prestigio all'interno della sua Gilda di appartenenza. Che sia per merito o per gli anni di servizio prestato, i suoi consigli e il suo contributo al benessere della Gilda sono sempre apprezzati e valutati seriamente dai suoi membri. Quando si fonda un nuovo insediamento, tra i compiti di un Saggio vi è quello indispensabile di fornire guida e amministrazione alla propria Gilda fintanto che questa non trovi ordine e non scelga un capo, un Primo di Gilda, che la comandi e che ne amministri i beni. Normalmente è anche appannaggio del Saggio disporre di eventuali Eterecarnidi proprietà della Gilda, di esserne l'Arconte, fino a quando non possa passare il loro comando al Primo di Gilda.
La 388a Spedizione è considerata talmente importante che sei Saggi, già da tempo abitanti di Ipogea, si sono recati a Pharos per accogliere le carovane al loro arrivo, guidarle nell'ultimo tratto di viaggio che le separa dal nuovo Avamposto e aiutare le Gilde a gestire le prime fasi dell'insediamento nella loro nuova casa.
Gilda dei Guardiani
Chi combatte per l’Impero non lo fa mai da solo.
Ogni unità dei Guardiani è composta di due. Stratega e Oplita: l’occhio e il braccio, la tattica e l’esecuzione, la torcia in Selenite e l’arma pesante. Che siano criminali, nemici o bestie, le minacce alla sicurezza dell’Impero trovano sempre davanti a sé due menti unite in una sola, fianco a fianco, schiena contro schiena. Totale e reciproca fiducia per avere ragione del buio.
I Guardiani lasciano il pensiero alle altre Gilde: a altri i sogni di gloria, la pompa magna e le belle parole. E sanno pure che questa vita è mille volte da preferire a un lento spegnersi nella quiete, in una noia che corrode l’anima. Sotto lo stemma della Torre non ci si fanno tante illusioni, la sicurezza si ottiene col sangue. Il mondo fuori è pieno di orrori, l’Impero si è alzato sopra alla barbarie e, per tenerla fuori, ci si spezzano le ossa. Si sanguina, prima o poi si muore. Ma è come si muore che fa tutta la differenza, e un Guardiano lo fa in piedi. Questo è l’onore: un’eterna battaglia in due, fino a crollare.
Così saranno pure tetri e rozzi, questi armigeri. Guarderanno i vostri affari, i vostri discorsi, con sufficienza. Ma tenete sempre a mente che vi tengono al sicuro. Sono l’unica speranza quando vi troverete un’Ombra davanti, ma anche il primo baluardo contro la barbarie: se la legge dell’Impero va difesa, siate certi che saranno due Guardiani a farla rispettare.
E a ricordarvi che da soli si muore. Così si vive: al proprio posto, compiendo il proprio dovere.