Si sa poco di Romola. Se non che di solito si occupa dei viveri e dei pasti di questa banda di farabutti. Figura silenziosa che si aggira con il Battistella da molto tempo, sicuramente non pare essere di molte parole. Eppure i compagni sembrano tenerla di gran conto. Soprattutto quando gli animi si fanno accesi e si litiga, è quasi come se Romola riesca con poche parole a far tornare tutti alla ragione. Raccontano ad esempio che una volta Orsola diede di matto, versava lacrime e urlava. Romola le si avvicinò, un abbraccio, una carezza e qualche parola sussurrata all'orecchio e tutto si fece calma. Parla poco forse, ma quello che dice sembra avere un potere cui anche il più feroce di quei manigoldi non può sottrarsi. Si sa poco di Romola, ma quel poco che se ne dice basta a renderla forse il più inquietante dei compagni del Battistella.
Questi fanno davvero paura. Hanno cominciato a fare danni qualche mese fa, e chi li ha incontrati dice che sono efficienti e spietati. Non fanno differenza fra nobili e contadini, senza Dio che non sono altro, addirittura si vocifera che abbiano assalito un convento.
Nessuno sa chi sono o, magari, chi lo sa ha troppa paura per parlare. Certo il nome di Battistella non è nuovo, si racconta che uno con quel nome stava con lo Sciarra tempo fa, che addirittura era il suo luogotenente. Ma 'sta cosa sicuro l'hanno messa in giro i nemici del Re della Campagna. Questi della banda del Battistella non c'hanno assolutamente niente della sua nobiltà d'animo e del suo onore. Sono briganti, banditi e, se li incontri, meglio che ti raccomandi l'anima al buon Signore.