Quando pochi anni fa un male sconosciuto prese anche la madre, Leandro si ritrovò improvvisamente solo e con un borsello troppo leggero per tirare avanti. Durante gli ultimi mesi della malattia, Padre Silvestro faceva spesso visita alla loro dimora per portare un po' di conforto e la parola di nostro Signore. Ha stupito un po' tutti il suo improvviso distacco nei suoi confronti, che ingrato! Chissà poi perché hanno litigato. Ma non si può dire sia una cattiva persona, ricambiò l'aiuto dei Borghettari con tanti piccoli lavori e nel tempo iniziò a recarsi spesso in città per vendere prodotti del Borghetto. Si dice però che tra un viaggio e l'altro portasse sempre un po' di tutto. C'è chi sostiene che se vuoi qualsiasi cosa, Leandro sa come procurartela. A volte non lo si vede per settimane. Alcuni dicono sia un gran furbo e ne sappia una più del diavolo, chissà se queste voci siano da prender come complimento, ma sicuramente sa come muoversi nei boschi, con tutti questi briganti in giro...
Il Borghetto è sempre stato l'invidia di tutti i paesi del circondario, che ci vengono da lontano a comprare l'olio di Prospero e la farina del padre di Bartolo. E Boccamazzi è sempre stato un sindaco onesto, che è cosa rara. Uno che raccoglie le tasse secondo giustizia e non secondo chi gli promette favori. Pure gli spagnoli sono contenti di stare di stanza da queste parti. Certo, a volte c'è qualche screzio, sempre stranieri sono, ma alla fine sono pure buoni cristiani e loro vogliono solo tirare a campare e mantenere le cose in ordine. Insomma il Borghetto è sempre stato l'orgoglio di chi ci vive, e 'sta disgrazia del terremoto proprio non ci voleva. Chi mai avrà offeso il Signore per fargli mandare questa sciagura? Ma i Borghettari non si fanno scoraggiare, si rimboccano le maniche e ricostruiscono. Brave persone che sono, hanno anche accolto i Civitesi, che invece stanno sempre a lamentarsi, come se i guai li avessero solo loro.