Fa’ chel’arte che sì fa se ‘ntarricche camparrai (fai l’arte che sai fare se non ti ci arricchisci ci vivrai)
Teaser
Che bella giornata! Fra poco ci si sposa, il mulino funziona bene, tutto è per il meglio! Certo, il terremoto è stato duro, ed è un po’ strano avere tanti civitesi qui in paese con noi… e poi ci sono i briganti… ma poco importa, finché il sole splende e la farina sbuffa Bartolo sarà sempre contento! Amico di tutti, nessuno può negargli un sorriso, è pure nipote del prete, quando col suo carretto carico di sacchi bianchi scende in paese, con le consegne da fare. A tutti piace il mugnaio, l’uomo della farina, buono come il pane! Certo, sarà un po’ strano per lui sposarsi con una non del paese, che a malapena conosce, ma dopotutto, in tempi come questi, cosa vuole signora mia è già tanto trovare qualcuno con cui sposarsi. Il sole splende e il cielo è azzurro: Bartolo sorride sul suo carretto… è una bella giornata.
Borghettari
Il Borghetto è sempre stato l'invidia di tutti i paesi del circondario, che ci vengono da lontano a comprare l'olio di Prospero e la farina del padre di Bartolo. E Boccamazzi è sempre stato un sindaco onesto, che è cosa rara. Uno che raccoglie le tasse secondo giustizia e non secondo chi gli promette favori. Pure gli spagnoli sono contenti di stare di stanza da queste parti. Certo, a volte c'è qualche screzio, sempre stranieri sono, ma alla fine sono pure buoni cristiani e loro vogliono solo tirare a campare e mantenere le cose in ordine. Insomma il Borghetto è sempre stato l'orgoglio di chi ci vive, e 'sta disgrazia del terremoto proprio non ci voleva. Chi mai avrà offeso il Signore per fargli mandare questa sciagura? Ma i Borghettari non si fanno scoraggiare, si rimboccano le maniche e ricostruiscono. Brave persone che sono, hanno anche accolto i Civitesi, che invece stanno sempre a lamentarsi, come se i guai li avessero solo loro.