Per l'amor del cielo, lasciate perdere quella donna tutta affaccendata. Certo, è difficile ignorare una persona così peculiare, ma per il vostro bene è meglio che la lasciate lavorare o chi se lo sente Prospero: lui dice che una così è buona solo a fare quello che le viene detto. Ma Norma ha qualcos'altro negli occhi, un fuoco quasi celestiale che guida il suo cuore e la sua mano.
A incontrarla viene da prendere le distanze e fissarla da lontano, perché mette un po' di inquietudine quando la si sente parlare da sola mentre manda le sue preghiere direttamente all'Arcangelo Gabriele. Eppure viene da chiedersi, se sia davvero matta o se gli angeli le parlino realmente. Certe volte, anche stanca e sporca di sudore, pare che la luce di follia che le illumina il viso arrivi davvero da un luogo ultraterreno.
Molti sono quelli che sostengono che sarebbe meglio tornasse con i piedi per terra, che di questo passo non andrà da nessuna parte. Sebbene ci siano anche coloro che odono in lei la voce dei Santi.
Il Borghetto è sempre stato l'invidia di tutti i paesi del circondario, che ci vengono da lontano a comprare l'olio di Prospero e la farina del padre di Bartolo. E Boccamazzi è sempre stato un sindaco onesto, che è cosa rara. Uno che raccoglie le tasse secondo giustizia e non secondo chi gli promette favori. Pure gli spagnoli sono contenti di stare di stanza da queste parti. Certo, a volte c'è qualche screzio, sempre stranieri sono, ma alla fine sono pure buoni cristiani e loro vogliono solo tirare a campare e mantenere le cose in ordine. Insomma il Borghetto è sempre stato l'orgoglio di chi ci vive, e 'sta disgrazia del terremoto proprio non ci voleva. Chi mai avrà offeso il Signore per fargli mandare questa sciagura? Ma i Borghettari non si fanno scoraggiare, si rimboccano le maniche e ricostruiscono. Brave persone che sono, hanno anche accolto i Civitesi, che invece stanno sempre a lamentarsi, come se i guai li avessero solo loro.