Tecla - Briganti

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Tecla - Briganti

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Title: L'Assistente del Duca
Player:  Agnese Angelici
Gender: Female
Keywords: Fatica
Motto: <p><em>Abb&agrave;sseme je titele i cr&igrave;sceme la paghe</em> (abbassami il titolo e crescimi la paga)</p>

A Civita lo sanno tutti che se non fosse per Tecla il Duca l'avrebbero ritrovato morto in un fosso da un pezzo. Una benedizione davvero questa santa donna, che ricorda al Duca di prendersi cura degli affari del paese, che fa in modo che il Duca non litighi troppo con i vari potenti del circondario, che tiene sotto controllo quella masnada di cortigiani sanguisughe mangiapane a tradimento che si sono piazzati alla corte del Duca e, se non fosse per Tecla, gli avrebbero già mangiato e bevuto tutto il patrimonio. Le malelingue, per lo più gente del Borghetto che invece i Civitesi mai una cattiva parola, dicono che senza Tecla il Duca non saprebbe manco trovare le sue braghe o scegliere che mangiare a colazione. Che poi anche a Tecla mica è andata male. Certo il Duca le da un sacco di grattacapi, ma per essere una nata con niente si è riuscita a trovare proprio una bella sistemazione. A volte sembra che a Civita comandi lei, e se Tecla ce l’ha con te, finisce che sono guai molto grossi.

Civitesi

Civita è sempre stata l'invidia di tutti i paesi del circondario. Sotto la guida della nobile famiglia dei Duchi Pandolfi, con la protezione dell'Abbazia di Farfa e del sommo Pontefice, il paese è sempre stato prospero. Da lontano arrivavano viandanti per visitare le sacre ossa conservate nella piccola chiesa, e spesso nobili e uomini di sapere, in viaggio verso Roma, si fermavano nella piccola ma accogliente corte dei duchi. Forse il Duca Onofrio Pandolfi non è esattamente all'altezza di suo padre, il Duca Oreste, che la sua anima riposi in pace nella gloria di Dio. Ma i Civitesi gli vogliono bene, e non hanno mai creduto alle voci maligne che ne parlano male. Insomma Civita è sempre stata l'invidia di tutti, e sarà mai che questa disgrazia del terremoto sia stata causata anche dalla cattiveria degli invidiosi? Niente c'è rimasto del povero paese, tutto raso al suolo, che pure la croce della chiesa è caduta. E invece Borghetto, così vicino, è rimasto quasi tutto in piedi. Certo i Borghettari sono stati magnanimi e hanno accolto i Civitesi. Vedremo come va. I Civitesi sono gente forte e orgogliosa, non si faranno ingannare da nessuno e ritireranno su il loro paese più bello di prima.


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