Ehi ma l’hai vista Agata? Massì quella che da bambina stava qui a Borghetto, ma poi è andata a Civita… no no non la figlia della Peppina, l’altra, quella con i capelli luccicanti sempre tenuti in ordine e lo sguardo malizioso… No ma vedi che non hai capito, Agata è quella a cui piacciono i bei vestiti, le cene galanti, quella che sa sempre come agghindarsi... eh eh brava brava, quella che ronza sempre intorno alle alte cariche del paese, quasi cercasse solo il momento giusto per mettersi in mostra. Ma no guarda che fa la locandiera da Gerardo ora, pensa che prima del terremoto possedeva un'intera tarverna a Civita. No ma cosa dici mai, che sciocca che sei, va bene tutto ma quello non lo farebbe mai, è un po’ strana, ma non è una cattiva ragazza, anche se pure io ho notato le sue inusuali compagnie...
Civita è sempre stata l'invidia di tutti i paesi del circondario. Sotto la guida della nobile famiglia dei Duchi Pandolfi, con la protezione dell'Abbazia di Farfa e del sommo Pontefice, il paese è sempre stato prospero. Da lontano arrivavano viandanti per visitare le sacre ossa conservate nella piccola chiesa, e spesso nobili e uomini di sapere, in viaggio verso Roma, si fermavano nella piccola ma accogliente corte dei duchi. Forse il Duca Onofrio Pandolfi non è esattamente all'altezza di suo padre, il Duca Oreste, che la sua anima riposi in pace nella gloria di Dio. Ma i Civitesi gli vogliono bene, e non hanno mai creduto alle voci maligne che ne parlano male. Insomma Civita è sempre stata l'invidia di tutti, e sarà mai che questa disgrazia del terremoto sia stata causata anche dalla cattiveria degli invidiosi? Niente c'è rimasto del povero paese, tutto raso al suolo, che pure la croce della chiesa è caduta. E invece Borghetto, così vicino, è rimasto quasi tutto in piedi. Certo i Borghettari sono stati magnanimi e hanno accolto i Civitesi. Vedremo come va. I Civitesi sono gente forte e orgogliosa, non si faranno ingannare da nessuno e ritireranno su il loro paese più bello di prima.