Una volta, quando era ragazzina, la mamma di Onorata l’aveva portata in visita all’Abbazia di Farfa, a trovare una cugina che si era fatta novizia. Lei aveva visto le mura alte come quelle di un palazzo, la chiesa affrescata e le sorelle che cantavano il Te Deum come fossero angeli. Era tornata al paese e aveva raccontato a tutti che da grande si sarebbe fatta suora pure lei. Sembrava un capriccio, ma non le era mai passato. Ogni volta che poteva si faceva accompagnare al santuario della Madonna delle Grotti, sempre la prima pronta ad aiutare in Chiesa, sempre davanti in processione. E una volta grande, quando un giovane le cominciava a fare la corte, rispondeva che il suo cuore appartiene solo a Gesù nostro Signore. Però neanche si decideva a partire. Prima era troppo giovane, poi la madre malata aveva bisogno d'aiuto, sempre una scusa. Alla fine Padre Nazareno se l'è presa come perpetua. Magari la visita della Madre Superiora Donata potrebbe portarle consiglio e farle finalmente prendere una decisione.
Civita è sempre stata l'invidia di tutti i paesi del circondario. Sotto la guida della nobile famiglia dei Duchi Pandolfi, con la protezione dell'Abbazia di Farfa e del sommo Pontefice, il paese è sempre stato prospero. Da lontano arrivavano viandanti per visitare le sacre ossa conservate nella piccola chiesa, e spesso nobili e uomini di sapere, in viaggio verso Roma, si fermavano nella piccola ma accogliente corte dei duchi. Forse il Duca Onofrio Pandolfi non è esattamente all'altezza di suo padre, il Duca Oreste, che la sua anima riposi in pace nella gloria di Dio. Ma i Civitesi gli vogliono bene, e non hanno mai creduto alle voci maligne che ne parlano male. Insomma Civita è sempre stata l'invidia di tutti, e sarà mai che questa disgrazia del terremoto sia stata causata anche dalla cattiveria degli invidiosi? Niente c'è rimasto del povero paese, tutto raso al suolo, che pure la croce della chiesa è caduta. E invece Borghetto, così vicino, è rimasto quasi tutto in piedi. Certo i Borghettari sono stati magnanimi e hanno accolto i Civitesi. Vedremo come va. I Civitesi sono gente forte e orgogliosa, non si faranno ingannare da nessuno e ritireranno su il loro paese più bello di prima.