Chi è che sbraita così fragorosamente di prima mattina!? Ma è quello scansafatiche di Isidoro, ovviamente. Sciagurato, che si sciacquasse la bocca con il sapone invece di riempirsela di lamentele incessanti verso chiunque e qualunque cosa! C'è da dire che l'unico motivo per cui lo si sopporta ancora è la pietà che i suoi concittadini provano per lui: da ebbro un sacco di volte ha raccontato di quanto fosse uno dei più capaci pastori dei tratturi, ma non si capisce come, tempo addietro, gli siano sparite tutte le pecore del padrone. Lui sostiene siano stati i briganti, altri dicono che si è semplicemente addormentato una volta di troppo. Altri ancora che fosse egli stesso un brigante e che si sia inventato tutto per nascondere la sua stessa malefatta. Comunque sia la vita gioca brutti scherzi e ora è senza lavoro e senza moglie, si è ritrovato senza un soldo e con una sposa che ha semplicemente deciso di andarsene assieme al figlioletto. Oh beh, non avrà un soldo, ma trova sempre il modo per ripagare del vino buono, o semplicemente del vino e basta.
Civita è sempre stata l'invidia di tutti i paesi del circondario. Sotto la guida della nobile famiglia dei Duchi Pandolfi, con la protezione dell'Abbazia di Farfa e del sommo Pontefice, il paese è sempre stato prospero. Da lontano arrivavano viandanti per visitare le sacre ossa conservate nella piccola chiesa, e spesso nobili e uomini di sapere, in viaggio verso Roma, si fermavano nella piccola ma accogliente corte dei duchi. Forse il Duca Onofrio Pandolfi non è esattamente all'altezza di suo padre, il Duca Oreste, che la sua anima riposi in pace nella gloria di Dio. Ma i Civitesi gli vogliono bene, e non hanno mai creduto alle voci maligne che ne parlano male. Insomma Civita è sempre stata l'invidia di tutti, e sarà mai che questa disgrazia del terremoto sia stata causata anche dalla cattiveria degli invidiosi? Niente c'è rimasto del povero paese, tutto raso al suolo, che pure la croce della chiesa è caduta. E invece Borghetto, così vicino, è rimasto quasi tutto in piedi. Certo i Borghettari sono stati magnanimi e hanno accolto i Civitesi. Vedremo come va. I Civitesi sono gente forte e orgogliosa, non si faranno ingannare da nessuno e ritireranno su il loro paese più bello di prima.