Teaser
Questi fanno davvero paura. Hanno cominciato a fare danni qualche mese fa, e chi li ha incontrati dice che sono efficienti e spietati. Non fanno differenza fra nobili e contadini, senza Dio che non sono altro, addirittura si vocifera che abbiano assalito un convento.
Nessuno sa chi sono o, magari, chi lo sa ha troppa paura per parlare. Certo il nome di Battistella non è nuovo, si racconta che uno con quel nome stava con lo Sciarra tempo fa, che addirittura era il suo luogotenente. Ma 'sta cosa sicuro l'hanno messa in giro i nemici del Re della Campagna. Questi della banda del Battistella non c'hanno assolutamente niente della sua nobiltà d'animo e del suo onore. Sono briganti, banditi e, se li incontri, meglio che ti raccomandi l'anima al buon Signore.
Personaggi
Titolo: Il Luogotenente
Motto: Chiú le scure de mezzanotte nen pò mení (più scuro di mezzanotte non può venire)
Parole chiave: Fatica, Romanticismo
Teaser: Si dice di lui che sia il luogotenente dello Sciarra stesso, amico e fratello... suo uomo di fiducia insomma. Addirittura guida una banda per conto proprio, così come fanno capitani e signori. Ma non fatevi ingannare da questi titoli che scherzosamente gli affibbiamo, perché non è certo della sua galanteria che raccontano coloro che ci hanno avuto a che fare. Infatti molti lasciano intendere questo fatto: se dove arriva Sciarra, solo i signori hanno da temere, Battistella al contrario sa essere spietato e severo con chiunque e il suo nome porta seco angoscia e terrore. I compagni certo lo plaudono e i nemici lo temono, uomo pronto a tutto pur di ottenere ciò che desidera.
Non di garbatezze è dunque fatto costui e, pur ora che ve lo stiamo narrando, potete sentire la nostra voce affievolirsi e farsi tenue, che la paura che queste voci giungano a lui è sicuro più forte di qualsiasi voglia di raccontarle.
Che mai volesse il cielo la vostra strada incroci la sua. O Battistella potrebbe essere l'ultimo nome vi capiti di sentire.
Gruppi:
Banda del Battistella
Titolo: Il Tagliagole
Motto: La cosa chiú giuste cha ha fatte Die è la morte (la cosa più giusta che ha creato Dio è la morte)
Parole chiave: Fatica, Romanticismo
Teaser: Perché essere nobili quando si può essere forti? Perché duellare con lo stocco quando puoi schiantare con la mazza? Qualche vecchio di paese ricorda ancora quando Ferrante si fermava a salutare i contadini, discendenti dei sudditi angioini, ma quei giorni sono passati. La sua cappa non è più chiara e lucente, ma macchiata di terra e sangue, e i suoi stivali, ereditati dal padre, un tempo lucidati e robusti, ora hanno i tacchi consumati e sono sporchi di polvere. Ancora si può scorgere nei suoi occhi, nei suoi lineamenti, l’ombra nobile di quella che fu per secoli la casata regnante del Mezzogiorno, gli Angiò… ma è solo un’ombra ormai. Eppure gli spettri degli anni passati in mezzo alla violenza e alle ruberie sembrano quasi tenuti a bada da una qualche luce, che alcuni vecchi di paese chiamano amore.
Gruppi:
Banda del Battistella
Titolo: La Vedova Furiosa
Motto: Triste a chi ‘n tè niente, chiú triste chi ‘n tè nisciune (triste chi non ha beni, più triste chi non ha nessuno)
Parole chiave: Fatica
Teaser: "La sua risata riecheggiava in tutta la valle", fino a non molto tempo fa è questo che avrebbero detto di lei i suoi compagni, una donna dall'animo forte, ma capace di alleggerire l'aspra vita della banda con un contagioso buonumore.
Da quel giorno sciagurato però tutto è cambiato, alcuni dicono che il suo sguardo ora sia come velato da una nebbia che le impedisca di apprezzare il bello che ancora la circonda. Le risate hanno lasciato il posto a sorrisi di circostanza e i suoi modi a volte sembrano richiamare l'impeto dell'orso che dimora in questi boschi.
C'è chi dice di averla vista prendere a pugni un mulo che si rifiutava di partire, povera bestia.
Durante la notte, cullata dai rumori del bosco, trova un po' di pace e la rabbia lascia il posto al dolore. In questi momenti alcuni bisbigliano di averla sentita singhiozzare un nome.
Gruppi:
Banda del Battistella
Titolo: Il Cavadenti
Motto: A tutte ce sta remedie fore che alla morte (a tutto c’è rimedio tranne che alla morte)
Parole chiave: Fatica
Teaser: A ben vedere, le fila del Battistella hanno raccolto molti brutti ceffi e pendagli da forca. Tra le figure che sembrano sfuggire alla logica di violenza e sopruso Mariano risalta. Sotto la veste del brigante si intravede un uomo di medicina. "Cavadenti" lo appellano, ma non si offende. Con generosità elargisce balsami, stecche e bende. I suoi compagni dicono di lui che sia più bravo a risistemare le ossa che a romperle. Ogni tanto qualcuno gli domanda se si è pentito della scelta fatta di seguir suo fratello, invece di operar in sanatorio o ospitale. Scuote la testa e risponde che nella banda le occasioni di rinfrescar gli studi di chirurgia non mancano mai. Uomo e galantuomo, copre le spalle ai compagni col coltello, offre sempre un consiglio e lenisce le ferite. Di tanto in tanto sospira, innalza preghiere al cielo perché il cielo ponga termine a tutto questo pugnare e saccheggiare.
Gruppi:
Banda del Battistella
Titolo: La Monaca Innamorata
Motto: Na brutt’azione è mejje a receuerle che a farle (una brutta azione è meglio riceverla che farla)
Parole chiave: Fatica, Romanticismo
Teaser: Qualcuno si chiede perché una religiosa segua una banda di briganti. Forse quella veste nasconde qualcosa in più rispetto a ciò che l'abito da monaca lascerebbe intuire. Cosa dire di Suor Evelina, pudica donna di animo pio e fedele, che accompagna i briganti nel loro percorso, se non che nessuno nasce bandito e ogni essere umano ha bisogno del conforto della fede. Non importa il suo passato, ma il suo presente e quello che compirà da oggi in avanti nel suo andare. Se interrogata, Suor Evelina parlerà di amore e della provvidenza che ci aiuterà. Mai maledire il dolore, esso santifica chi soffre e chi lo condivide col sofferente in nome di Nostro Signore. Tutti gli uomini penano. L'amore è un dono divino che allevia le ferite come e meglio di un medicinale. La sofferenza non è una tragedia che va abolita, appartiene a tutti e se tutti imparassero ad accettarla imparerebbero anche ad amare Dio.
Il volto dell'amore è il volto di Dio, si può trovare in ogni cosa. A volte assume addirittura forme impreviste, inattese, come quella del viso di un brigante.
Gruppi:
Banda del Battistella
Titolo: La Meretrice
Motto: Miejje, a ste munne, che ‘n ci auesse nate (meglio, a questo mondo, che non ci fossi nata)
Parole chiave: Fatica
Teaser: Eccola là, la vedi? Che scende dai monti biancovestita, con l’abito leggero, quasi trasparente. Che cammina fra i fiori e l’erba con passo di danza… pare la primavera che saltella. Dolce e delicata, forte e decisa, ingenua e furba insieme, come un furetto che si insegue la coda da solo, ma per gioco: Mirabella, il fiore dei briganti. Nei suoi occhi velati si legge un passato oscuro e doloroso, trascorso fra i vicoli del paese… e ora invece lampeggiano di nuova luce, mentre corre fra i suoi compagni, l'arma in mano, i capelli al vento… cosa la lega a questi omacci dei monti? L’amicizia? Forse. L’amore? Probabile. La libertà? Sicuramente. Eccola dunque che arriva vestita, della sua tunica trasparente, collo coperto da lunghi capelli, di fronte a lei il cielo è niente.
Gruppi:
Banda del Battistella
Titolo: La Mano Esperta
Motto: Auàntate da ti, asene meje, se no ‘n t’auante nisciune (vantati da te, asino mio, altrimenti non ti vanta nessuno)
Parole chiave: Fatica
Teaser: "La sai la differenza tra un sasso e un libro? Che almeno il sasso non si bagna!". Ecco uno dei cavalli di battaglia di Eugenio. Inutile dire che è una battuta che non fa ridere nessuno e che è chiaro che cerca goffamente di nascondere la sua ignoranza dietro l'umorismo. "Non ci sono le immagini!" è un altro motto tra i suoi preferiti. Ma poco importa, infatti ce ne sono poche di persone abili come Eugenio in tutto ciò che è manuale. Per non parlare della sua migliore qualità, l'affidabilità! Dategli un compito e lui lo porterà a termine. Battistella stesso dice che potrebbe chiedergli di sradicare un albero e lui si metterebbe subito al lavoro senza fare domande. Ecco, forse una battuta o due le farebbe. Così, per sfizio.
Gruppi:
Banda del Battistella
Titolo: La Vivandiera
Motto: La robbe uà e ué cumma je uiente, la malasorte te la truue accante (la roba va e viene come il vento, la mala sorte te la trovi accanto)
Parole chiave: Fatica
Teaser: Si sa poco di Romola. Se non che di solito si occupa dei viveri e dei pasti di questa banda di farabutti. Figura silenziosa che si aggira con il Battistella da molto tempo, sicuramente non pare essere di molte parole. Eppure i compagni sembrano tenerla di gran conto. Soprattutto quando gli animi si fanno accesi e si litiga, è quasi come se Romola riesca con poche parole a far tornare tutti alla ragione. Raccontano ad esempio che una volta Orsola diede di matto, versava lacrime e urlava. Romola le si avvicinò, un abbraccio, una carezza e qualche parola sussurrata all'orecchio e tutto si fece calma. Parla poco forse, ma quello che dice sembra avere un potere cui anche il più feroce di quei manigoldi non può sottrarsi. Si sa poco di Romola, ma quel poco che se ne dice basta a renderla forse il più inquietante dei compagni del Battistella.
Gruppi:
Banda del Battistella
Titolo: La Vedetta
Motto: Scine 'ca scine, ma 'ca scine in tutte no
Teaser: Va e viene Berardo, a volte sparisce per ore, a volte per giorni. Ma alla fine torna sempre e porta notizie di quello che vi aspetta. Come fosse un lupo a caccia, è sempre un passo avanti, sempre con gli occhi puntati all’orizzonte. Ovunque andiate sembra conoscere già quei sentieri, quei boschi e quelle genti. Come se il viaggio stesso fosse la sua terra natia e ogni nuova persona incontrata un suo compaesano di vecchia data. Molti si chiedono dove mai il Battistella l’avrà raccattato, quest’uomo taciturno e dal sorriso beffardo, e perché si fidi così tanto di lui. Ma se Battistella si fida ci sarà un buon motivo e, in effetti, mai i suoi consigli vi hanno tradito, mai vi ha indicato la strada sbagliata.
Gruppi:
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Banda del Battistella