"I bianchi credono che la luna sia solo la luna, noi diciamo che è nostra nonna. Pensano che il tuono non sia altro che tuono: noi lo chiamiamo nonno."
Nube della Montagna ha conosciuto e parlato con diversi bianchi. Loro si credono forti, ma sono come lupi troppo grassi per correre. Hanno perso il legame con la terra e la capacità di ascoltare gli Spiriti. Essi imparano e ripetono le parole del loro libro sacro, ma non ne comprendono il significato. I loro Dei sono l'acqua di fuoco e quei fogli di carta che chiamano denaro. L’uomo bianco non è un nemico, è un malato da curare, un sordo a cui ridare l’udito. Ma quando il morbo è troppo esteso è necessario dare pace al malato, per porre fine alle sue sofferenze e perché non infetti altri. I cuori dei bianchi sono ancora in grado di aprirsi, o sono diventati un male incurabile che rischia di avvelenare tutto ciò che tocca?
PAROLA CHIAVE: Azione
I Nootka vivono sulla costa Ovest dell'Isola di Vancouver, circondati dall'Oceano Pacifico. Cacciano le balene, e per la loro cultura oltre che una fonte di sostentamento i grandi cetacei sono anche una via per entrare in contatto con il Grande Spirito. Intrecciano la corteccia del cedro per creare tessuti e ceste di fattura eccellente. Sono arrivati tra i Cheyenne da diversi mesi, e hanno imparato a padroneggiare il dialetto locale. Erano in cinque, ma durante l'ultima notte di luna piena uno di loro è stato ucciso barbaramente da una bestia feroce, forse un orso. Questo lutto ha scosso tutti i nativi, che ora prestano particolare attenzione quando calano le tenebre.