"Sono mille venti che soffiano. Sono la scintilla diamante sulla neve. Sono la luce del sole sul grano maturo."
Conoscere il giorno della propria morte è una maledizione? O l'opportunità per cambiare le sorti del mondo?
Quando il fuoco dei guerrieri bianchi lo colpì e non lo uccise seppe che non era giunta la sua l'ora: la Morte doveva attendere. C'era un disegno degli Spiriti in tutto ciò che lo circondava: una grande missione. Toccato dagli Spiriti era chiamato a guidare il suo popolo. Ora che lo sapeva, la paura non poteva più dimorare nel suo cuore. Chi lo vedeva lanciarsi in battaglia poteva pensare fosse un folle temerario, ma egli aveva visto ciò che agli altri è precluso. E la leggenda del guerriero invincibile si sparse come il vento sulle pianure.
PAROLE CHIAVE: Azione, Comando
“Se il Grande Spirito avesse voluto che noi vivessimo sempre nello stesso posto, avrebbe lasciato fermo il mondo”.
Le ragioni che spingono alla vita nomade possono essere diverse: per seguire i branchi di bisonti, perché non hanno mai accettato la convivenza coi bianchi come fanno gli indomiti e battaglieri Guerrieri Cane, o perché sono costretti a farlo: quale che sia la loro motivazione personale, questo gruppo di Cheyenne viaggia col resto della tribù ma vi sono degli attriti sostanziali e questa convivenza sta diventando difficile. Con loro vi sono alcuni membri della tribù Nootka, in cammino dalla lontana isola di Vancouver, unitisi ai Cheyenne da alcuni mesi per conoscere e osservare l’uomo bianco e provare a capirlo.