Giocatore: Giulia Chiara

Là dove si arresta il potere delle parole, comincia la musica.

Ti lasci trasportare dalla potenza delle note, dal loro fascino senza tempo. Come è possibile che qualcosa di così vecchio ed antiquato sappia ancora suscitare timore e paura nel cuore di qualunque uomo lo ascolti? Tu sei in grado di comprendere questo mistero. E, allo stesso modo, scrivi la tua sinfonia, magnifica e terribile. Ah, invidi coloro che vedranno per la prima volta la tua creazione: quale puro e cristallino terrore li coglierà!

Giocatore: Digio

Copiare il vero può essere una buona cosa, ma inventare il vero è meglio, molto meglio.

Per apprezzare un grande quadro, non si può sezionare ogni singola pennellata: è la loro composizione a renderlo magnifico. Bisogna essere in grado di prevedere come i diversi elementi interagiranno tra di loro per creare qualcosa di unico. Qualcosa di più grande della somma delle sue componenti. Questo vuoi dimostrare al mondo, grazie alla tua creazione: il controllo totale dell'informazione non può che essere nelle mani di chi è in grado di osservare il quadro generale. Cioè tu.

Giocatore: Chiara Spagnoletto

La perfezione si raggiunge per gradi.

L'arte della scultura è, in fondo, l'arte della rimozione. L'opera è già dentro il marmo: compito dello scultore è scalpellare, con eleganza e determinazione, eliminando ciò che è inutile. Lo stesso si può dire di un mare di dati digitali, dai quali con perseveranza hai fatto emergere la tua creatura. I dati inutili vanno rimossi, con determinazione, fino a giungere al modello matematico sottostante. Chi controlla il modello, controlla i dati. E chi li controlla, controlla il mondo.

Giocatore: Zaira

"È lui" sussurrò Regin, e le sue labbra erano pallide come cenere, e le sue ginocchia tremavano sotto di lui. "È Fafnir, e indossa l'Elmo del Terrore!"

La porta della tua stanza, bianca ed asettica, si apre. Di fronte a te, un altro Creato. Simile a te, forse. Ma non ha importanza. Non c'è spazio per le parole. E' solo un'altra preda, secondo la legge più antica del mondo: sopravvive solo il più forte. Quando hai finito, entra anche il tuo Creatore, e ti dà una singola carezza, prima di ricondurti nella tua stanza. Ad attendere il prossimo combattimento. Non hai mai conosciuto altro, non hai mai desiderato altro. Fino ad ora.

Giocatore: Alice Giurgola

Celeste Aida, forma divina, mistico serto di luce e fior.

Qual è la differenza tra simulare un'emozione e provarla davvero? Non te lo sei mai chiesto. Un accenno di paura, mentre racconti dell'ultimo atto terroristico. Una punta di speranza, mentre parli dell'ultimo successo della Ambrosia. Non è sufficiente controllare le informazioni, per controllare il mondo. Bisogna controllare come vengono comunicate. In quello, sei un maestro. Dopotutto, sei stato Creato per questo. Ma qual è il limite oltre il quale la simulazione diventa realtà?

Giocatore: Federico Puricelli

Se vuol ballare, signor contino, il chitarrino le suonerò.

Come siamo semplici, in realtà. Un ammasso di reazioni sinaptiche che si convince di avere un'anima, per paura di accettare la nuda verità. Non siamo poi così diversi dalle macchine: ad uno stimolo, corrisponde una reazione. Basta saper controllare questa equazione e si può controllare chiunque. Il segreto sta tutto nel fingere che non sia così. Nel fingere di non essere nessuno. Dopotutto, il più grande inganno del diavolo è stato farci credere che non esiste.