Non sono un dio, certo. Non ancora.

L'odore del cemento arso dal sole, quando ti entra dentro, diventa un compagno per la vita. Lo respiri mentre guidi la carovana che vi porterà a Chiba Station. Hai ottenuto da poco il dominio sui Nomadi, sfidando il vecchio capo e scegliendo le persone giuste da avere al tuo fianco. Essere capo, però, non ti basta: è solo il primo passo per conquistare un territorio più ampio.

Sprezzante delle conseguenze delle tue decisioni, tu li guidi con fermezza. Loro credono di sapere verso cosa. Tu glielo lasci credere.

Devi solo capire chi sacrificare, e quando.

La mafia è una disposizione d'animo. Lo sapevi nella City, quando tutti ti erano debitori. Lo sapevi nelle Nemolands, quando guidavi un gruppo di figli di puttana. Lo sai anche ora che un ragazzo ti ha spodestato per un semplice colpo di fortuna.
Ma si sa, la ruota gira per tutti. Mentre pianifichi la tua vendetta, guardi Chiba Station: oggi hai gli strumenti per far sì che tutto torni come dovrebbe essere. Com’era all’inizio.

Mi basta guardarmi attorno, per vedere lontano.

Della tua infanzia ti rimangono solo fiamme e ricordi confusi: la fuga, l’esilio nelle Nemolands, la fame e la devastazione che hanno riempito la tua vita. Tuo fratello minore è sempre stato con te, tuo unico alleato contro quel mondo che tanto odi.

Poi sono arrivati i Nomadi: vi hanno raccolto, e da loro hai imparato a sfruttare l’ira che provi, per combattere. Da vittima, sei divenuto guerriero. E' venuto il momento di diventare carnefice.

Giocatore: Mika Hiroshima

Resilienza.

Hanno provato a spezzarti, decine di volte. Hanno sempre fallito. Non ci sono riusciti la fame, il dolore, la paura. Quando il destino ti strappa via i genitori e la casa, puoi solo riflettere sulle poche certezze che hai: l’affetto verso il tuo fratello maggiore, e la certezza che qualcuno lì fuori vuole la vostra morte. La tua infanzia è consistita principalmente nell'imparare a difenderti da solo. Ora sei adulto, e sei pronto a fargliela pagare. Che ci provino, a spezzarti ancora una volta.

Famiglia. Dovere. Onore.

Da quando hai memoria, hai sempre cercato di vivere come un vero guerriero, nel rispetto delle armi e del nemico. Hai incontrato il resto del gruppo anni fa, e ti sei legato ad alcuni di loro per il rispetto che hai delle loro abilità in combattimento.

Nelle Nemolands c'è una leggenda: quando si muore, le proprie memorie si legano agli innesti, e passano al prossimo che li installerà. Tu vai molto fiero dell’utilità dei tuoi innesti, ma - non sei sicuro di voler sapere da chi provengono.

Fuggire equivale ad essere inseguiti.

A volte ti trovi a ripensare a ciò che hai fatto in passato: la concatenazione di eventi alla quale hai assistito ti ha portato a compiere scelte spiacevoli, ma forse non c’erano vere alternative. Ora ti aspetti che il passato torni a bussare alla porta, ma stavolta saprai come accoglierlo: ciò che hai perso anni fa sarà di nuovo nelle tue mani. Certo, dovrai ingoiare qualche boccone amaro, ma in fondo sai che non ti ricapiterà una simile occasione.

Reset - error. Reset -

La fortuna ha tante facce diverse: a volte è un compagno di gruppo, a volte è una Mega-Corp. Sta di fatto che, molto tempo fa, non hai potuto fare a meno di accettare una richiesta, e quella che prima sembrava un’occasione, adesso è diventata il tuo incubo peggiore. Ma chissà, forse basta non pensarci.

Resetta il tuo chip, abbi fiducia nel tuo innesto. ERRORE. Riparti dall'inizio.

Giocatore: Ashardalon

Scorrere, come la pioggia.

Nei Nomadi sei una figura di equilibrio. Non sono poche le volte che hai calmato gli animi più caldi del gruppo. Ma nel vedere le mura di Chiba Station avvicinarsi, non riesci a calmare te stesso. Ti sei sempre mantenuto da solo, ma non è bastato per poter disporre di te stesso. Qualcun altro ti ha tolto tutto, e non vedi l’ora di fargliela pagare. Fiumi di sangue saranno sufficienti a soddisfare il tuo desiderio di vendetta? O lascerai che sia la pioggia a cancellare il tuo dolore?

Una fiamma ardente che non morirà mai.

Seguire la legge del più forte, mettersi in mostra, amare il rischio: queste sono le tue inclinazioni naturali. Nulla ti soddisfa più delle fiamme che si alzano alte nel cielo cupo della City a causa tua. Peccato che il mondo abbia anche delle regole.

Certo, quelli che scelgono volontariamente di omologarsi e obbedire agli ordini sono degli idioti. Meglio starne alla larga e saper mentire a tutti gli altri, per preservare la propria libertà.

Il proprio aspetto è un'arma come le altre.

All'apparenza, sembri instabile, ma innocuo. I Tek dei Nomadi attribuiscono la colpa del tuo strano comportamento a un cortocircuito durante l'installazione del tuo ultimo innesto. Eppure, quella scossa ha risvegliato in te qualcosa che pensavi di aver dimenticato. O che, forse, ti avevano fatto dimenticare. Ora ti sei finalmente ricordato chi sei.

Ma lasci che continuino a deriderti. Dopotutto, è il modo migliore per passare inosservati. Per avere la libertà di sfogarsi, finalmente.

Quando scoppia una bomba, un’istituzione crolla.

Amavi quel momento: nasconderti nella folla, attendere il botto. Lo sguardo dei passanti che si riempiva di terrore; la polizia che correva alla disperata ricerca di un colpevole, mentre tu ti allontanavi, intoccabile. Correre, divertirti, far saltare in aria le cose: questo era ciò che amavi, nella City. Qualcuno ti avrebbe definito un anarchico, ma tu ti consideravi un idealista. Quei giorni ti sembrano lontani, ma sai che è una fase passeggera: a breve arriverà il momento della rivalsa.

Se non hai il coraggio di puntare tutto, sei un perdente.

Le sicurezze non ti sono mai piaciute. La stabilità è noia, l’azzardo è adrenalina. Più di una volta hai puntato tutto ciò che avevi, nella speranza di guadagnare qualcosa di più. A volte ti è andata bene, altre volte meno: si sa, la ruota gira. Ciò che proprio non sopporti sono i bari. Se qualcuno giocasse sporco con te, avrebbe le ore contate.

Mai accontentarsi.

Correre è sempre stata la tua passione. Hai corso per soldi, per divertimento, e anche per la tua libertà. Gli esiti non sono sempre stati quelli previsti, ma sei una persona che si adatta alle circostanze, così come ai luoghi in cui si trova.

Una sola volta ti sei sentito in gabbia, impossibilitato a muoverti. Chiba è la tua prossima destinazione: una volta lì, farai in modo che nessuno possa più metterti in gabbia.

La fama è solo la prova che le persone sono manipolabili e credulone.

Non sei mai stato un tipo che passa inosservato. Nella City guidavi un gruppo di cui tutti parlavano, per odio o per rispetto. Ad un certo punto, degli altri non si sono più sentite notizie, ma tu, ovunque vai - ancora oggi - sei sulla bocca di tutti. Le persone scorgono in te qualcosa di particolare, ma chissà quanto a fondo dovranno guardare, prima di capire chi sei davvero.