La sua camminata impettita e a testa alta, quando con la famiglia si reca alla messa, dimostra all'intero paese come esso sia un baldo e fiero giovane, orgoglioso del nome che porta. Siede alla destra del padre Alberico e alla sinistra della madre Aurora. Eppure c'è chi afferma con certezza che, fissandolo bene in volto, si possa notare come il suo sorriso non sia così dritto come la sua schiena, e come il suo sguardo non sia poi così superbo come dovrebbe essere quello di un Alfieri.
Falsità, solo falsità dettate forse da mera invidia, È risaputo che tutti i padri e le madri di Monsanto non sperano altro che lui si innamori delle proprie figlie e che le copra con il lustro del suo nome. Ma il suo cuore sembra essere come di pietra.
Che sia la responsabilità di portare avanti una discendenza che grava sulle spalle del ragazzo? Suvvia, un po' di comprensione; non è tutto oro quel che luccica ed essere un Alfieri non è mai compito facile, a nessuna età...
Si dice che la famiglia Alfieri sia nata ancor prima di Monsanto. Alcuni credono che addirittura un loro avo abbia posto la prima pietra del convento. Del resto, da che tutti ne hanno memoria, il paese è sempre stato quasi una loro proprietà, reggendosi non solo sulle loro spalle, ma soprattutto sulle loro tasche.
Fanno tanto vanto della loro posizione altolocata, che non hanno mai voluto mescolare il loro puro sangue con quello di altre famiglie. Chi è solito volare così in alto costringe tutti gli altri a tenere lo sguardo alzato con le bocche aperte. Le lingue così libere danno origine a molte maldicenze. Una su tutte è sulla gestione del paese. Non è certo un segreto che da tre generazioni il ruolo apicale del sindaco sia nelle mani degli Alfieri. Quel che è oscuro è come l'abbiano ottenuto e mantenuto. Per la famiglia Salestri invece parrebbe essere tutto molto chiaro.
Eppure, anche se ad un occhio poco attento possono apparire altezzosi, chi ha avuto la fortuna di entrare in casa Alfieri e di legarsi a loro, che sia per chiedere un favore o per prestare il proprio servizio, sa che la loro parola ha la stessa valenza dell'oro che custodiscono, ed è perciò preziosa. Hanno infatti il costume di sancire ogni patto, ogni promessa, ogni impegno offrendo la moneta che portano nella scarpa, a chi stringe loro la mano, segno di un vincolo che difficilmente potrà essere sciolto.
Già, gli Alfieri camminano sui soldi, perché è così che Dio ha lastricato la loro via!