Avete presente quei sorrisi che non cedono mai?
Ecco! Isotta ha il fuoco negli occhi, lo sguardo di chi non è disposta ad arrendersi di fronte a niente. E ha un cuore grande come il sole.
Se solo ci fossero più persone come lei, il mondo sarebbe un posto migliore.
Sempre pronta a tendere la mano, a sostenere chi zoppica, a prendersi cura di chi soffre.
Forse lei ha preso il meglio possibile dalla madre Carlotta e dal padre Isidoro. Se cercate un viso amico, qualcuno che non vi giudichi, qualcuno a cui interessi davvero di voi, lei è la persona giusta.
Isotta sarà ancora una ragazzina, ma ha già trovato la sua strada. Ed è testarda a sufficienza da percorrerla fino in fondo. Verso qualunque destino.
Se uno Iovine è presente in un conciliabolo, nato per diletto o per qualcosa di più serio, state pur certi che quel cittadino di Monsanto avrà qualcosa da dire su qualsiasi tema verrà toccato. A torto o a ragione, non parlerà per partito preso, ma perché avrà di sicuro letto qualcosa sull’argomento.
Se per molti il denaro è la virtù più alta, per la famiglia Iovine non c’è nulla che possa pareggiare il valore della conoscenza. Lo studio e la cultura sono il sangue di cui si nutrono le loro vene. Sono ben allenati alla curiosità e al ragionare su quello che apprendono. C’è chi in passato ha insultato un giovane Iovine, paragonandolo ad una capra belante per la sua favella continua e saccente. Oggi quel giovane è il medico di Monsanto a cui tutti si rivolgono per chiedere consiglio. Le febbri avrebbero portato via molti concittadini se non ci fosse stato il pronto intervento di questa famiglia.
Forse sono fra i pochi che vedono le cose da altri punti di vista: ad esempio per tutti i bravi credenti di Monsanto il vino è espressione di santità, per loro invece è un elisir di chiarezza. Prima di ogni decisione infatti non mancano mai di berne un sorso, affinché le nebbie del dubbio si diradino.
Del resto non è forse questo il senso della frase ‘in vino veritas’?