Una nuova guerra è scoppiata e Calogero conosce bene gli orrori che porterà: glielo ricorda allo specchio la sua orbita vuota che tiene celata con una benda.
Ormai è vecchio per vivere un'altra mostruosità come quella, pure i suoi racconti talvolta spengono gli ardori dei più giovani, perché sono pieni di sangue e di morte.
"Solo chi ha vissuto una guerra sa che significa... la guerra non ha mai senso!" rammenta di tanto in tanto a sua figlia Cesira, scuotendo la testa al pensiero di tutti quelli che non torneranno.
Eppure si dice che si comportò eroicamente sul campo di battaglia, e che perse l'occhio con una fucilata mentre salvava i suoi compagni. Ora non c'è giorno in cui non ringrazi Dio di avere perso solo un occhio e non la vita.
Ma tutta Monsanto lo rispetta, tanto da annoverarlo come uno dei Calanti, i devoti alla Santa. E lui fa quel che può, con le energie rimaste, per far si che il suo amato paese cammini nella luce retta del Signore.
A Monsanto è bene sapere, prima di sedersi al tavolo, chi si sta sfidando a carte. Se è qualcuno della famiglia Chiossa l’esito della partita sarà sicuramente a suo favore. Quella famiglia ha sempre un asso nella manica.
I Chiossa sono da sempre poveri, ma quello che difettano in denaro, lo compensano in furbizia.
“Non ti fidare di un Chiossa”. “Non pensare siano stupidi”. “Stai attento a dare un compito ai Chiossa perché troveranno il modo di farlo fare a te!”. Questi sono alcuni consigli che si sussurrano per le vie di Monsanto, specialmente nella taverna.
Quel che di loro stupisce, oltre alla innata astuzia, è la salute di ferro di cui godono. C’è chi sospetta che tale condizione favorevole sia merito della loro tradizione famigliare perché suggerita dal Diavolo in persona.
Dal più piccolo al più grande dei Chiossa, ognuno di loro possiede un fagiolo, custodito gelosamente, che ogni sera mettono in un bicchiere d'acqua. Così credono di rigenerare la loro forza e la loro vitalità.
Le malelingue del paese si dividono in due posizioni: c’è chi afferma che ci sia lo zampino diabolico e chi invece considera questa buona cagione una ovvia conseguenza della loro allergia al lavoro.
Il lavoro nobilita l’animo dicono i saggi, ma ai Chiossa non interessa elevarsi in quella maniera. Per la felicità a loro basta un fagiolo, dell'acqua e tanta furbizia. Come biasimarli!