Manuela lava i panni con furente energia. Se qualcuno si avvicinasse la sentirebbe imprecare e si stupirebbe, non tanto per l'imprecazione stessa, ma per la fantasia delle sue invettive. Non maledice mai due volte nello stesso modo.
I più avventati dicono che non sia felice per le numerose liti con il marito Cecco.
Del resto come biasimarla, divide il letto con un tale mascalzone.
Tuttavia Manuela non si addormenterebbe mai serena senza prima aver dato un bacio alla sua "dolce" metà.
A Monsanto è bene sapere, prima di sedersi al tavolo, chi si sta sfidando a carte. Se è qualcuno della famiglia Chiossa l’esito della partita sarà sicuramente a suo favore. Quella famiglia ha sempre un asso nella manica.
I Chiossa sono da sempre poveri, ma quello che difettano in denaro, lo compensano in furbizia.
“Non ti fidare di un Chiossa”. “Non pensare siano stupidi”. “Stai attento a dare un compito ai Chiossa perché troveranno il modo di farlo fare a te!”. Questi sono alcuni consigli che si sussurrano per le vie di Monsanto, specialmente nella taverna.
Quel che di loro stupisce, oltre alla innata astuzia, è la salute di ferro di cui godono. C’è chi sospetta che tale condizione favorevole sia merito della loro tradizione famigliare perché suggerita dal Diavolo in persona.
Dal più piccolo al più grande dei Chiossa, ognuno di loro possiede un fagiolo, custodito gelosamente, che ogni sera mettono in un bicchiere d'acqua. Così credono di rigenerare la loro forza e la loro vitalità.
Le malelingue del paese si dividono in due posizioni: c’è chi afferma che ci sia lo zampino diabolico e chi invece considera questa buona cagione una ovvia conseguenza della loro allergia al lavoro.
Il lavoro nobilita l’animo dicono i saggi, ma ai Chiossa non interessa elevarsi in quella maniera. Per la felicità a loro basta un fagiolo, dell'acqua e tanta furbizia. Come biasimarli!