Quando Marino parla è soprattutto per immagini: per descrivere il mare, o per trovare un nuovo modo di far sembrare un tramonto una cosa ogni giorno originale, mai banale.
"Con questo animo d'artista Marino mi ha conquistata" confessa la moglie Mirabella alle amiche curiose.
Questo Molinari ha lo sguardo di chi sembra sempre guardare, nel mondo e nelle persone, oltre il visibile per apprezzare qualcosa di più prezioso. Cerca la bellezza in ogni cosa e in ogni situazione, e dà valore alle persone; un uomo buono che parla e mostra poco di sé, se non con una tavolozza o una grafite e un foglio su cui disegnare la sua realtà.
C'è qualcosa di triste che sembra trascinare con sè, ma... non è in fondo quell'aura malinconica e stonata a dare agli artisti un certo piglio?
Avete mai trovato ristoro all'ombra di una vite? Udito il basso fruscio delle ampie foglie che come mani amorevoli carezzano l'aria? Avete osservato come i suoi rami nodosi si avvinghino con forza a ciò che li circonda, offrendo ricchi frutti a chi conosce la sua natura? Così è la famiglia Molinari. Affonda le proprie modeste radici in un terreno avaro di ricchezze, ma grazie alla propria tenacia ha saputo trarre la linfa vitale per nutrire ognuno dei suoi membri. Come robusti rami si estendono solidi nella comunità, restando indissolubilmente legati al tronco originale, uniti dal sangue e dal nome, fortificati dall'unione famigliare.
Tra tutti i concittadini di Monsanto, i Molinari sono quelli che considerano la famiglia come un dono divino e perciò prezioso. Infatti non esiste aneddoto scritto, o tramandato verbalmente, che parli di un litigio tra di loro. Del resto si sa che i panni sporchi si lavano in casa, e forse è per questo che sono proprio loro a gestire la lavanderia del paese.
La tradizione dei Molinari prevede che ogni membro abbia in cura un ramo a cui la sua esistenza è legata. Se il ceppo piantato nella terra di famiglia si spezza o si rinsecchisce vuol dire che la malasorte sta bussando alla porta.
Ad ogni modo il ciclo della vita va rispettato: per i Molinari la morte è concime per i nuovi rami.