Sergio sa parlare così bene, tanto che la gente ha iniziato a chiamarlo “il politicante”.
Sergio sorride quando fa arrossire il fratello Saverio semplicemente narrando la sua ultima avventura nel letto di una nuova donna di Vinacciolo.
Sergio diventa serio quando Sabino, l'altro fratello maggiore nonché capofamiglia, gli impartisce una raccomandazione.
Sergio però si innervosice quando si parla del suo passato, in particolar modo di quel furto di pecore da cui lui uscì come colpevole e per il quale non rimase impunito.
Tuttavia Sergio è sempre un Salestri! Incarna la rettitudine propria della sua famiglia, e non spreca forze quando elargisce pomposi discorsi sulla moralità. La sua ambizione ed il suo desiderio di diventar sindaco sono noti, così come è celebre la sua poca tolleranza per calunnie e dicerie.
Un membro della famiglia dei Salestri lo si può riconoscere dal suo dito indice pronto a redarguire chi si allontana dalla strada maestra. Anche i suoi occhi si distinguono dagli altri, perché in quello sguardo brilla fervente la fiamma della morale.
Da che si ha memoria i Salestri sono i custodi dell’etica di Monsanto, e infatti da generazioni le badesse del convento portano il loro cognome. Se per alcuni quel ruolo è visto come fonte di potere, per questa famiglia è invece un dovere a cui non può tirarsi indietro. Tutti i Salestri infatti vengono cresciuti ed educati con la consapevolezza di essere le persone giuste per guidare il paese. E per questo le cronache di Monsanto sono piene di racconti sulle controversie tra i Salestri e gli Alfieri. Tuttora una loro lite non sorprende nessuno.
Un altro tratto distintivo di questa famiglia è il drappo rosso che tutti portano legato alla cintola: un tessuto che ostentano con orgoglio. Se quel paramento mostra tanti nodi, significa che chi lo indossa ha compiuto molte buone azioni e la saggezza regna sovrana nella sua mente.
Ma solo il più saggio fra i Salestri, ossia colui o colei che ha il drappo più aggrovigliato, può decidere chi si merita un nuovo nodo.
E così tra di loro si giudicano e chiacchierano di rivalsa, di sdegno e di doveri dalle ragionevoli prospettive.
Chiacchierano e giudicano. Continuamente.