Dammi retta: Alfio ha veramente l'argento vivo addosso!
Non l'ho mai visto riposarsi all'ombra di un salice. Sempre in movimento, sempre alla ricerca di qualcosa.
Come se non ci fosse mai abbastanza tempo. Come se ci fossero troppe cose da fare. Troppe cose da scoprire.
Beh, se c'è un segretuccio che scivola per le vie di Monsanto, stai pur certo che lui ne saprà qualcosa.
Lui, la sua penna e il suo taccuino pieno di appunti. Quindi se tu volessi far sapere in giro qualche peccatuccio di un monsantese rivale, riferiscilo ad Alfio e tutto il paese potrà esserne informato grazie ai suoi articoli.
"Alfio è così diverso da Adamo! Siamo sicuri che siano davvero fratelli?" Ti verrebbe da dire osservandoli insieme. Fai attenzione a quello che pronunci però, Alfio potrebbe venire a sapere qualcosa anche su di te. O potrebbe fiutarlo. Mai mettersi tra un giornalista e la sua notizia.
Si dice che la famiglia Alfieri sia nata ancor prima di Monsanto. Alcuni credono che addirittura un loro avo abbia posto la prima pietra del convento. Del resto, da che tutti ne hanno memoria, il paese è sempre stato quasi una loro proprietà, reggendosi non solo sulle loro spalle, ma soprattutto sulle loro tasche.
Fanno tanto vanto della loro posizione altolocata, che non hanno mai voluto mescolare il loro puro sangue con quello di altre famiglie. Chi è solito volare così in alto costringe tutti gli altri a tenere lo sguardo alzato con le bocche aperte. Le lingue così libere danno origine a molte maldicenze. Una su tutte è sulla gestione del paese. Non è certo un segreto che da tre generazioni il ruolo apicale del sindaco sia nelle mani degli Alfieri. Quel che è oscuro è come l'abbiano ottenuto e mantenuto. Per la famiglia Salestri invece parrebbe essere tutto molto chiaro.
Eppure, anche se ad un occhio poco attento possono apparire altezzosi, chi ha avuto la fortuna di entrare in casa Alfieri e di legarsi a loro, che sia per chiedere un favore o per prestare il proprio servizio, sa che la loro parola ha la stessa valenza dell'oro che custodiscono, ed è perciò preziosa. Hanno infatti il costume di sancire ogni patto, ogni promessa, ogni impegno offrendo la moneta che portano nella scarpa, a chi stringe loro la mano, segno di un vincolo che difficilmente potrà essere sciolto.
Già, gli Alfieri camminano sui soldi, perché è così che Dio ha lastricato la loro via!