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Pubbliche Relazioni e Affari Interni / L'Alacre della Fabbrica - Danza Macabra

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Pubbliche Relazioni e Affari Interni / L'Alacre della Fabbrica - Danza Macabra

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Motto: <p><em>Per la patria ed il paese! / Per me e la mia famiglia!</em></p>

Presentazione

Pubbliche Relazioni e Affari Interni

Ministero Giustizia - Un giorno questo conflitto terminerà. Ma ne verranno altri. E di che cosa ha bisogno un paese in guerra? Di fucili? Di cannoni? Di bombe? Forse. Ma essi da soli non servono a molto. Occorrono braccia, menti e cuori che le dirigano verso azioni eroiche. Occorrono uomini e donne da mandare sui campi di battaglia. Occorrono nuovi figli per questa nostra nazione. E come è possibile che avvengano nuove nascite in seno a matrimoni fra persone dello stesso sesso? Non è possibile. Il Cantico delle Buone Azioni ha de sempre sancito la sacralità di tutte le unioni. Questo non può più essere tollerato. Se vogliamo che Ausonia si prenda il seggio che le spetta di diritto fra i potenti di Amaltea allora deve poter contare su un popolo numeroso. I morti nelle trincee devono essere rimpiazzati e nuovi lavoratori devono andare a prendere posto nelle catene di montaggio delle fabbriche o nella coltivazione dei campi. I sudditi sono la moneta del regno e devono essere spesi a suo piacimento.

L'Alacre della Fabbrica

De Angeli -  "Traditore! Servo del Potere! Infame!". È così che mi chiamano gli altri operai, ogni mattina, quando mi presento alla fabbrica per iniziare il turno. Gli altri scioperano ed io invece continuo ad eseguire gli ordini. Certo, sarebbe facile fare come loro: prendere parte a picchetti e manifestazioni. Mi risparmierei gli insulti e il rischio di essere preso a pugni da compagni ed amici. Il Ministero della Propaganda non fa che strombazzare che oguno ha il suo ruolo per far giungere il Paese alla vittoria. Su di me però si sbagliano. Non è per la Patria che lo faccio. È per la mia famiglia. Se io non continuassi a stare al mio posto e ricevere il mio salario non avremmo di che mangiare. Dicono che se la protesta fermerà la produzione ancora per un pò, dall'alto saranno costretti a darci ascolto. E cosa succederà se invece che contro il nemico, l'esercito usasse i suoi fucili contro di noi? È un rischio che non posso correre. Così chino la schiena e riprendo a lavorare. 

Ministero Giustizia

Il Ministero della Giustizia si erge inflessibile, come baluardo di equità e di legge in un regno segnato dalla guerra. Mentre le armi decidono il destino delle nazioni sul campo di battaglia, è nelle aule del potere che ci si confronta, per l'anima e l'identità di Ausonia. 

Con l'offensiva di Primavera alle porte, la Giustizia, in tutta la sua autorità, è chiamata ad affrontare dilemmi cruciali. Tra questi, spicca la questione delicata e divisiva di come trattare i cittadini che condividono l'etnia con il nemico. In un tempo in cui la diffidenza e il sospetto si insinuano tra le pieghe della società, trovare un equilibrio tra sicurezza nazionale e diritti umani si rivela un compito arduo e carico di conseguenze. 

Ogni decisione, ogni provvedimento, ogni sentenza sarà valutata non solo dagli occhi dei cittadini, ma dalla storia stessa. Questo è il tempo delle scelte coraggiose, delle risoluzioni che definiranno il carattere di un intero popolo. Un percorso giuridico in bilico tra l'essere giusto e l'essere necessario, tra proteggere il regno e preservare i suoi valori fondamentali. 

Rammentando che: "La giustizia, senza la forza, sarebbe una parola priva di significato"

De Angeli

Mio caro amico, lungi da me essere una malalingua… ma segui il mio consiglio, non fidarti dei De Angeli! A mio parere non la raccontano giusta: tutti casa e chiesa, pii e devoti, ma sotto sotto qualcosa non torna. Sospettosi e diffidenti, sembrano sempre pensare il peggio di chiunque incontrino, quasi siano convinti che il mondo complotti contro di loro.

Non importa che si discuta di religione, politica, o sia una banale chiacchiera da bar, puoi star certo che un De Angeli si intrometterà sempre per condividere le sue opinioni non richieste: squadrandoti dall'alto verso il basso ti rammeterà delle tue lacune e mancanze, ricordandoti quanto sia migliore il suo punto di vista rispetto al tuo.

Nemmeno questo brutto periodo che stanno passando sembra aver smorzato la loro tracotanza: dopo che alcuni di loro sono stati licenziati dalla fabbrica per aver organizzato delle proteste, pare che la famiglia stia avendo qualche difficoltà a portare il cibo in tavola per tutti i membri. Che sia la verità o meno, questo non sembra impedirgli di cercare di insegnare agli altri quale sia il miglior modo per vivere.

Chi ne subisce più spesso i sermoni sono coloro i quali “scelgono di non credere nella religione giusta”: come ci si può fidare di loro se queste sono le decisioni che prendono per la loro anima? 

Dai retta a me, caro amico: davanti a loro fingiti devoto e riga dritto, e… se non vuoi sentirti i loro sguardi addosso, evita di sgarrare.


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