Presentazione
Ministero Economia
"Il lavoro nobilita l'uomo" è la scritta che campeggia sul palazzo del Ministero dell'Economia e del Lavoro nella Capitale.
C'è chi combatte e muore sul campo di battaglia e chi si impegna duramente nel cuore pulsante delle fabbriche e delle industrie di Ausonia.
Con l'avvicinarsi dell'offensiva di Primavera, la tensione nelle linee produttive raggiunge livelli critici. Gli scioperi nelle fabbriche minacciano di paralizzare lo sforzo bellico, gettando una nazione già provata da anni di conflitto in un'ulteriore spirale di incertezza. Il calo della produzione e il malcontento degli operai non sono solo una questione di carattere economico, ma un problema rilevante per la sicurezza e l'indipendenza di Ausonia.
Di fronte a questo scenario, il Ministero dell'Economia e del Lavoro è chiamato a prendere decisioni di portata storica, a bilanciare con mano ferma le imprescindibili esigenze di una nazione con i diritti e le aspirazioni dei suoi lavoratori. Ascoltare e accogliere le richieste della classe operaia o reprimere con forza manifestazioni e picchetti? Per vincere una guerra ci vogliono risorse e il nemico non attenderà quieto che terminino le trattative con i sindacati. Bisogna agire e farlo con determinazione. E chi può farlo meglio delle illuminate figure che dirigono il ministero?
Mele
Chi era quello, mi domandi? L'ho visto di sfuggita, ma penso proprio fosse un Mele. Sguardo basso, passo lesto? Allora si, è proprio un Mele. Sai, pochi individui sono cittadini modello come loro: patriottici, gran lavoratori, sempre al loro posto. Sai, a volte smetti quasi di notarli, tanto appaiono perfetti. Fanno il loro, non si lamentano mai… dovremmo tutti prendere esempio!
Dove stava andando, ti stai chiedendo? Probabilmente a farsi sfruttare in fabbrica, il poveretto. Non li senti mai lamentarsene, certo, ma è palese a tutti quanto a loro vengano affidati i turni più massacranti in fabbrica. Come la loro salute regga è sia un mistero che un miracolo.
E non credere che chi non lavora in fabbrica non si faccia in quattro tutti i giorni per dare il massimo, nossignore! Senza i Mele questa città collasserebbe su se stessa, credi a me.
Certo, ultimamente alcuni dei più giovani si sono dimostrati un po’ delle teste calde, devo ammetterlo: tutto quel patriottismo sfrenato, quella voglia di unirsi alla guerra… valli a capire! Di certo viene da buoni valori e intenzioni, ma non vorrei che questa questione possa diventare il pomo della discordia della famiglia.
Quello che mi domando è, sarà vero quello che si sente in giro di questi tempi? Oh, esatto, proprio quello! Noto che lo hai sentito dire anche tu! Mi dispiacerebbe fosse la verità, d'altronde sono così brave persone…