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Responsabile del Commercio Estero / Studente Bellicista - Danza Macabra

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Responsabile del Commercio Estero / Studente Bellicista - Danza Macabra

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Motto: <p><em>Unire, aderire, abbracciare. / Dividere, recidere, staccare.</em></p>

Presentazione

Responsabile del Commercio Estero

Ministero Economia - La diplomazia è un'arte sottile, in grado di costruire imperi se ben gestita, ma di affossare nazioni se lasciata nelle mani sbagliate. È in questa abilità che io splendo: quella di unire i popoli verso interessi comuni: il denaro smuove le masse, e gli scambi economici tra le genti e i loro paesi sono un tassello fondamentale per la sopravvivenza dei regni. Nessuno deve toccare il commercio, da ambedue le parti: in questo momento di crisi, chi vende e chi compra devono essere più uniti che mai, super partes.

Studente Bellicista

De Angeli - La guerra è il palcoscenico su cui i Signor Nessuno diventano eroi della patria. La guerra trasforma i ragazzi in uomini e rende gli stati dominanti ancora più potenti. La guerra porterà me verso ciò che sono destinato a diventare: un'icona del coraggio, un simbolo di onore e di gloria. Dividerò queste due nazioni, per sempre. Come una lama affilata, tutti i legami tra questi due popoli verranno recisi. Per mia mano. E tutti ricorderanno il mio nome come il più grande patriota che Ausonia abbia mai avuto.

Ministero Economia

"Il lavoro nobilita l'uomo" è la scritta che campeggia sul palazzo del Ministero dell'Economia e del Lavoro nella Capitale.

C'è chi combatte e muore sul campo di battaglia e chi si impegna duramente nel cuore pulsante delle fabbriche e delle industrie di Ausonia.
Con l'avvicinarsi dell'offensiva di Primavera, la tensione nelle linee produttive raggiunge livelli critici. Gli scioperi nelle fabbriche minacciano di paralizzare lo sforzo bellico, gettando una nazione già provata da anni di conflitto in un'ulteriore spirale di incertezza. Il calo della produzione e il malcontento degli operai non sono solo una questione di carattere economico, ma un problema rilevante per la sicurezza e l'indipendenza di Ausonia.

Di fronte a questo scenario, il Ministero dell'Economia e del Lavoro è chiamato a prendere decisioni di portata storica, a bilanciare con mano ferma le imprescindibili esigenze di una nazione con i diritti e le aspirazioni dei suoi lavoratori. Ascoltare e accogliere le richieste della classe operaia o reprimere con forza manifestazioni e picchetti? Per vincere una guerra ci vogliono risorse e il nemico non attenderà quieto che terminino le trattative con i sindacati. Bisogna agire e farlo con determinazione. E chi può farlo meglio delle illuminate figure che dirigono il ministero?

De Angeli

Mio caro amico, lungi da me essere una malalingua… ma segui il mio consiglio, non fidarti dei De Angeli! A mio parere non la raccontano giusta: tutti casa e chiesa, pii e devoti, ma sotto sotto qualcosa non torna. Sospettosi e diffidenti, sembrano sempre pensare il peggio di chiunque incontrino, quasi siano convinti che il mondo complotti contro di loro.

Non importa che si discuta di religione, politica, o sia una banale chiacchiera da bar, puoi star certo che un De Angeli si intrometterà sempre per condividere le sue opinioni non richieste: squadrandoti dall'alto verso il basso ti rammeterà delle tue lacune e mancanze, ricordandoti quanto sia migliore il suo punto di vista rispetto al tuo.

Nemmeno questo brutto periodo che stanno passando sembra aver smorzato la loro tracotanza: dopo che alcuni di loro sono stati licenziati dalla fabbrica per aver organizzato delle proteste, pare che la famiglia stia avendo qualche difficoltà a portare il cibo in tavola per tutti i membri. Che sia la verità o meno, questo non sembra impedirgli di cercare di insegnare agli altri quale sia il miglior modo per vivere.

Chi ne subisce più spesso i sermoni sono coloro i quali “scelgono di non credere nella religione giusta”: come ci si può fidare di loro se queste sono le decisioni che prendono per la loro anima? 

Dai retta a me, caro amico: davanti a loro fingiti devoto e riga dritto, e… se non vuoi sentirti i loro sguardi addosso, evita di sgarrare.


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