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Pianificazione Opere Pubbliche e Sviluppo Rurale / L'affabile che vende la Frutta e la Verdura - Danza Macabra

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Pianificazione Opere Pubbliche e Sviluppo Rurale / L'affabile che vende la Frutta e la Verdura - Danza Macabra

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Motto: <p><em>Bisogna farsi sentire, &egrave; necessario prendere spazio! / Mai disturbare, mai al centro dell'attenzione. Si pu&ograve; aiutare anche cos&igrave;.</em></p>

Presentazione

Pianificazione Opere Pubbliche e Sviluppo Rurale

Ministero Economia - "Servono strade, servono ponti, servono caserme…". Da qualche anno ormai le richieste di sviluppo sono orientate alle esigenze della guerra. E' inevitabile sia così. Eppure per qualche motivo, quando vengono richiesti i fondi per poter procedere, questi mancano, distribuiti ad altri ministeri. E quando questo conflitto sarà finito? Scommetto che qualcuno verrà a lamentarsi sui poveri piani quinquennali di sviluppo agricolo. Che poi non è chiaro con quali operai dovrei portare avanti questi progetti. Mi parlano di giorni-uomo, ma gli uomini dove sono? A combattere in trincea. E' giunto il tempo di fare la voce grossa: senza infrastrutture siamo destinati alla sconfitta. Ed è bene che questo lo capiscano tutti o finirà male, molto male!

L'affabile che vende la Frutta e la Verdura

Chiossa (di Vallechiara) - Esistono persone egoiste, avide, insensibili. E poi ci sono io, che dalla terra e dai suoi frutti ho imparato il significato della generosità. Io ci sono sempre per tutti, sempre disponibile: me ne sto per le mie, silenzioso ma sempre in ascolto, sempre presente. Non amo stare al centro dell'attenzione, ma amo aiutare. So di essere un punto di riferimento importante: la gente in difficoltà a chi si rivolge, alla fine, se non a me? Ma questi sono tempi duri per tutti. Non potete immaginare quanto mi duole il cuore a dover aumentare i prezzi dei miei prodotti. Ma ho anche delle responsabilità, una famiglia a cui dare da mangiare. La coperta è corta e bisogna fare delle scelte, purtroppo. Io cerco di fare il possibile ma non è mai abbastanza e questo mi fa soffrire. Un amico, ieri, mi ha fatto sentire in colpa per non avergli dato delle patate per i suoi figli. Non è giusto. Comprendo appieno il suo livore, vicino alla disperazione, e lo ripeto, tutto questo, non è giusto.

Ministero Economia

"Il lavoro nobilita l'uomo" è la scritta che campeggia sul palazzo del Ministero dell'Economia e del Lavoro nella Capitale.

C'è chi combatte e muore sul campo di battaglia e chi si impegna duramente nel cuore pulsante delle fabbriche e delle industrie di Ausonia.
Con l'avvicinarsi dell'offensiva di Primavera, la tensione nelle linee produttive raggiunge livelli critici. Gli scioperi nelle fabbriche minacciano di paralizzare lo sforzo bellico, gettando una nazione già provata da anni di conflitto in un'ulteriore spirale di incertezza. Il calo della produzione e il malcontento degli operai non sono solo una questione di carattere economico, ma un problema rilevante per la sicurezza e l'indipendenza di Ausonia.

Di fronte a questo scenario, il Ministero dell'Economia e del Lavoro è chiamato a prendere decisioni di portata storica, a bilanciare con mano ferma le imprescindibili esigenze di una nazione con i diritti e le aspirazioni dei suoi lavoratori. Ascoltare e accogliere le richieste della classe operaia o reprimere con forza manifestazioni e picchetti? Per vincere una guerra ci vogliono risorse e il nemico non attenderà quieto che terminino le trattative con i sindacati. Bisogna agire e farlo con determinazione. E chi può farlo meglio delle illuminate figure che dirigono il ministero?

Chiossa (di Vallechiara)

Vuoi sapere dei Chiossa di Vallechiara ? Beh allora dovrai pagarmi un altro bicchiere di rosso. Sì perché mi serve coraggio per raccontarti ciò che vuoi sentire. 
L ho visto sai? Il figlio più grande. E’ arrivato ciondolando. La divisa logora, con chiazze vermiglio scuro e stivali incrostati di fango. Aveva intorno un’aura di gelo nero. Quando è arrivato a casa, si è disteso sul letto, senza nemmeno spogliarsi
Qualche giorno fa è tornato il cugino. Un colpo di cannone gli ha maciullato le carni. I medici, siano ringraziati i Santi, sono riusciti a ricucirlo, ma non tornerà mai quello di prima. I suoi nervi, le sue ossa e le sue carni, sono tenute insieme con lo sputo. La notte grida.
E si… servirebbero medici e medicine per entrambi. Ma la Guerra ha preteso il suo prezzo e i dottori e i medicamenti non bastano per tutti. Il Ministero della Sanità ha sancito che vi siano casi più difficili, cittadini più meritevoli, dei due sventurati Chiossa. 
E così, quella povera famiglia, che campa sulle braccia dei propri membri, si ritrova con due bocche in più da sfamare, incapaci di lavorare e che rischiano di far affogare tutti. 
Come se non bastasse, è arrivata un’altra cartolina precetto. Presto un altro maschio adulto dovrà andare al fronte. Come sopravviverà chi resterà a casa? Come potranno mettere insieme il pranzo con la cena? …. Come? Come faccio a saperlo? Perché su quella cartolina c’è il mio nome. Passami altro vino.


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