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Pretendente all'ombra del Regnante / La Medicina senza superbia - Danza Macabra

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Pretendente all'ombra del Regnante / La Medicina senza superbia - Danza Macabra

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Motto: <p><em>Io mi merito il Mondo, e il Mondo si merita me. / Tessono pi&ugrave; lodi di quante me ne meriti.</em></p>

Presentazione

Pretendente all'ombra del Regnante

Ministero Sanità - Nelle nostre mani, quelle della Famiglia Reale, si stringe il Potere Assoluto. Eppure, a volte, mi chiedo se non siamo noi quelli che portano al collo più catene di tutti. Schiavi del nostro Lignaggio, che non può essere disatteso, schiavi della Tradizione, che non può essere violata, né essere messa in discussione. Sento nel mio petto un fuoco ardente. Di passione, ma anche di invidia… Io non penso di essere il più adatto alla guida. Io so per certo di esserlo. Ma non sono io il Primogenito e quel muro inviolabile, creato dalla mia tardiva nascita, si frappone fra me e il trono. E mi chiedo… cosa devo fare, con questo muro? Accettarlo o abbatterlo? 

La Medicina senza superbia

Selye - Ci sono mattine in cui non riesco a godermi un semplice giro del paese. Tutti mi rivolgono un saluto, tutti mi offrono un caffè… Ma non sento di avere meriti particolari. Sto solamente compiendo il mio dovere. Allevio la sofferenza dove la incontro, che sia con le medicine, od anche solo con le parole. Il mio consiglio viene tenuto in considerazione, molto di più di quanto dovrebbe. Sto bene attento a non approfittarne mai. Quella che mi è capitata è stata soltanto fortuna; quella di esser nato in una famiglia che potesse permettersi di pagare i miei studi, e di aver trovato una carriera che si addicesse alle mie inclinazioni. Ora la mia unica domanda, è come ripagare questa felice sorte. E questo è tutto.

Ministero Sanità

"Ogni vita salvata è una vittoria contro il nemico, ogni ferito guarito è un eroe che torna a combattere per la nostra libertà." 

In un tempo di conflitto incessante, dove la guerra scava profonde ferite non solo nei corpi ma anche nell'anima della nazione, il Ministero della Sanità si trova davanti a decisioni di gravità inaudita. Gli ospedali di Ausonia, sovraccarichi e spinti oltre i limiti della loro capacità, sono teatro di una battaglia silenziosa e disperata, dove il prezzo della sopravvivenza si misura in scelte dolorose e rinunce strazianti. 

Di fronte alla tragica realtà di risorse limitate e bisogni smisurati, il Ministero sarà costretto a compiere scelte che nessun uomo di buon cuore vorrebbe affrontare. Non tutti potranno ricevere le cure necessarie, qualcuno dovrà essere lasciato alle spalle. E' la crudele logica della guerra che pone un fardello insostenibile sulle spalle di medici e infermieri, chiamati a giocare il ruolo di arbitri della vita e della morte. 

Selye

Ecco la prima carta estratta. La Giustizia. 
Questo Arcano svela che tra tutte le famiglie di Vallechiara i Selye sono senza alcun dubbio coloro che, se potessero, invocherebbero a gran voce “Giustizia!”. 
Le origini dei Selye, come il nome suggerisce, hanno radici nell’Impero di Kragenreich, e di quella terra hanno mantenuto il Credo e i suoi dettami. Tutto ciò, per alcuni compaesani, è ora una valida ragione per detestarli, anche pubblicamente. 
Sguardi torvi, insulti, furti e persino percosse a danno dei Selye, senza una legge a proteggerli, sono alcuni segni dei tempi che stanno cambiando qui a Vallechiara. 

Scegli una seconda carta. Il Bagatto. 
Questo Tarocco rivela che i Selye, nonostante la loro difficile situazione, non hanno perso il desiderio di garantire la loro importante professione. Sono medici, dottoresse e infermieri pronti a rispettare il loro giuramento di Ippocrate. 
Tuttavia, la guerra fa incetta anche di quelle risorse che servono a mantenere la sanità di un popolo, e un piccolo Borgo come Vallechiara non fa eccezione. 
La carenza di garze, cataplasmi e tonici non giova alla reputazione di questa famiglia, sempre più sollecitata a spiegare che queste mancanze non dipendono dalla loro presunta negligenza. 

Ecco la Terza e ultima Carta. Il Diavolo. 
Questa Lamina riprende quello che la Giustizia aveva anticipato: i Selye sono malvisti alla stregua di demoni. 
Loro non credono nei Santi di Vallechiara, ma si affidano alle stelle, come indica la loro Religione, perché lassù risiedono le anime dei cari che hanno lasciato questo mondo. 
Il vero problema però è un altro. Si vocifera che nella loro casa custodiscano un mazzo di Tarocchi, proprio come questo, con i quali interpellano le anime trapassate, alla ricerca di risposte per loro stessi e a volte per i compaesani più curiosi, proprio come te in questo momento. 
Se oggi hai apprezzato il mio consulto, domani non detestarmi come fanno molti altri. 
Noi Selye siamo esseri umani dopotutto.


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