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Rappresentante della Ricerca e Sviluppo in ambito Medico / La Ruvidezza della Vendemmia - Danza Macabra

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Rappresentante della Ricerca e Sviluppo in ambito Medico / La Ruvidezza della Vendemmia - Danza Macabra

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Motto: <p><em>Questo &egrave; solo l'inizio di ci&ograve; che posso dare a questo regno. / Avr&ograve; dato abbastanza o mi toccher&agrave; dare sempre di pi&ugrave;?</em></p>

Presentazione

Rappresentante della Ricerca e Sviluppo in ambito Medico

Ministero Sanità - Un giorno, dentro ad un tempio, qualcuno si inginocchierà di fronte ad una statua con le mie sembianze. E perchè non dovrebbe ? I Santi compivano miracoli, guarendo le persone, risanandole da ferite mortali, da malattie incurabili. Ecco, io sono come loro. Solo che uso la Scienza. Ma non è forse la ricerca scientifica, essa stessa un mezzo usato dal Divino? Io sono uno strumento della Santa Providenza, potrei essere una sua stessa incarnazione. Un tempo, la mia ricerca di risposte era frenata dagli scarsi fondi a mia disposizione. Ora posso sfruttare le risorse di una intera nazione per portare avanti gli studi di decine di medici e scienziati. Essi possono darci gli strumenti per curare meglio e in modo più veloce i nostri soldati. Esattamente come fossero sotto la benedizione di un Santo, possiamo dare ai nostri militari farmaci che li rendano più forti e più resistenti, insensibili al dolore. Scienza e Fede non sono in contraddizione. Io ne sono la più pura testimonianza.

La Ruvidezza della Vendemmia

Chiossa (di Vallechiara) - La gente dice che parlo poco e che ho modi bruschi. Forse è vero. Ma con la bocca si può mentire. Per questo preferisco agire più che dare aria ai denti. E' come per la mia vigna. Se dissodi il terreno, porti l'acqua, dai il verde rame contro i parassiti, poti i rami non necessari e vendemmi quando è il tempo, ti ritrovi con bellissimi grappoli, che daranno un eccellente vino. Non sono i bei discorsi a dare le annate migliori, ma ciò che curi e cresci con attenzione. E di buoni raccolti ne abbiamo avuti, eccome. Ma la Guerra ci ha tolto tutto. Abbiamo dovuto vendere tutte le nostre bottiglie più preziose. La cantina è quasi vuota, oramai. E nessuno ha più soldi da spendere. Con quasi tutti i lavoratori al fronte, l'economia è allo sfacelo. E' così per tutti ed è così anche per noi Chiossa. Che fare dunque? Svendere anche gli ultimi pezzi pregiati per un tozzo di pane? E poi? Che succederà domani? Che cosa ci rimarrà da poter barattare se non la nostra dignità?

Ministero Sanità

"Ogni vita salvata è una vittoria contro il nemico, ogni ferito guarito è un eroe che torna a combattere per la nostra libertà." 

In un tempo di conflitto incessante, dove la guerra scava profonde ferite non solo nei corpi ma anche nell'anima della nazione, il Ministero della Sanità si trova davanti a decisioni di gravità inaudita. Gli ospedali di Ausonia, sovraccarichi e spinti oltre i limiti della loro capacità, sono teatro di una battaglia silenziosa e disperata, dove il prezzo della sopravvivenza si misura in scelte dolorose e rinunce strazianti. 

Di fronte alla tragica realtà di risorse limitate e bisogni smisurati, il Ministero sarà costretto a compiere scelte che nessun uomo di buon cuore vorrebbe affrontare. Non tutti potranno ricevere le cure necessarie, qualcuno dovrà essere lasciato alle spalle. E' la crudele logica della guerra che pone un fardello insostenibile sulle spalle di medici e infermieri, chiamati a giocare il ruolo di arbitri della vita e della morte. 

Chiossa (di Vallechiara)

Vuoi sapere dei Chiossa di Vallechiara ? Beh allora dovrai pagarmi un altro bicchiere di rosso. Sì perché mi serve coraggio per raccontarti ciò che vuoi sentire. 
L ho visto sai? Il figlio più grande. E’ arrivato ciondolando. La divisa logora, con chiazze vermiglio scuro e stivali incrostati di fango. Aveva intorno un’aura di gelo nero. Quando è arrivato a casa, si è disteso sul letto, senza nemmeno spogliarsi
Qualche giorno fa è tornato il cugino. Un colpo di cannone gli ha maciullato le carni. I medici, siano ringraziati i Santi, sono riusciti a ricucirlo, ma non tornerà mai quello di prima. I suoi nervi, le sue ossa e le sue carni, sono tenute insieme con lo sputo. La notte grida.
E si… servirebbero medici e medicine per entrambi. Ma la Guerra ha preteso il suo prezzo e i dottori e i medicamenti non bastano per tutti. Il Ministero della Sanità ha sancito che vi siano casi più difficili, cittadini più meritevoli, dei due sventurati Chiossa. 
E così, quella povera famiglia, che campa sulle braccia dei propri membri, si ritrova con due bocche in più da sfamare, incapaci di lavorare e che rischiano di far affogare tutti. 
Come se non bastasse, è arrivata un’altra cartolina precetto. Presto un altro maschio adulto dovrà andare al fronte. Come sopravviverà chi resterà a casa? Come potranno mettere insieme il pranzo con la cena? …. Come? Come faccio a saperlo? Perché su quella cartolina c’è il mio nome. Passami altro vino.


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