"Generale, la Commissione d'Inchiesta sul disastro aereo mi chiede l'immediata consegna dei tracciati radar e delle trascrizioni relative alla sera-"
"-ebbene, Capitano Gari, obbedisca e consegni il materiale."
"Ma, Generale, ho verificato negli archivi e... del 27 giugno non vi è nulla."
"Capitano, capita alle migliori massaie di perdere i tovaglioli anche dai cassetti chiusi a chiave. La Commissione d'inchiesta se ne farà una ragione."
Da quella notte in cui era al comando della sala di controllo, e aveva visto sparire il DC9 sotto i suoi occhi, ə Capitano dell'Aeronautica Militare Gari non aveva più avuto pace. Mille domande si accavallavano nella sua mente; dubbi, dilemmi, perplessità popolavano i suoi incubi. Proprio a ləi doveva essere capitata questa rogna pazzesca, a ləi che era sempre stato abituatə a non nascondere nulla, a dire tutto quello che sapeva, ora chiedevano di tacere e dimenticare. Ma non poteva dimenticare, non di fronte a quei parenti che non avrebbero più visto atterrare quel maledetto aereo, che urlavano giustizia davanti alle sedi istituzionali e dalle pagine dei giornali.
Ma perché la verità dei fatti, la nuda, pura realtà deve essere sempre così dannatamente pericolosa?
Appartengono a questo gruppo alti ufficiali dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare, ufficiali di eserciti stranieri, agenti e ufficiali di Polizia incaricati dello svolgimento di indagini. Alcuni di essi sono membri del SISMI, il servizio segreto militare nazionale, mentre altri sono addetti al controllo del traffico aereo.
Essere un membro di questo gruppo significa avere un primario ruolo operativo, trovarsi sempre in prima linea laddove si verificano eventi di importanza cruciale, essendo chiamati a repentine decisioni e alla rigorosa osservanza agli ordini.
E tu, sarai prontə ad obbedire ciecamente a quella che chiamano Ragion di Stato?