"Tenente Colonnello, la situazione si sta aggravando, è in atto una interrogazione parlamentare e-"
"-lasci che facciano, Capitano, sono pagati per questo."
"Ma non è solo l'opposizione, anche alcuni membri del Governo si stanno chiedendo-"
"-lei si preoccupa troppo, Capitano: ogni cosa a tempo debito. Pensiamo alle cose più importanti: mi faccia portare il rancio."
Avevano insegnato a Sinigaglia a riconoscere la paura e a ricacciarla subito indietro, ignorandola. Perché la paura è dei deboli, degli inetti e dei nemici. Ə avevano insegnato a riconoscere la compassione e ad accantonarla immediatamente. Perché la compassione è degli indecisi, dei pavidi e dei perdenti. Ə Tenente Colonnello dell'Intelligence Sinigaglia non pensava di dover utilizzare queste categorie anche ora, in periodo di pace, quando le rischiose missioni a cui aveva partecipato erano lontanissime nel tempo e nello spazio. Già, ma forse l'espressione "tempo di pace" ormai non ingannava più nemmeno il più ingenuo dei giornalisti, ed era giunto il momento di schierarsi di nuovo. Ə avevano insegnato a non guardare in faccia nessuno, nemmeno gli amici, soprattutto quando la posta in gioco è altissima. E forse stavolta era il caso di seguire quegli insegnamenti.
Appartengono a questo gruppo alti ufficiali dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare, ufficiali di eserciti stranieri, agenti e ufficiali di Polizia incaricati dello svolgimento di indagini. Alcuni di essi sono membri del SISMI, il servizio segreto militare nazionale, mentre altri sono addetti al controllo del traffico aereo.
Essere un membro di questo gruppo significa avere un primario ruolo operativo, trovarsi sempre in prima linea laddove si verificano eventi di importanza cruciale, essendo chiamati a repentine decisioni e alla rigorosa osservanza agli ordini.
E tu, sarai prontə ad obbedire ciecamente a quella che chiamano Ragion di Stato?