"Spero di essere statə tiratə giù dal letto a quest’ora per un valido motivo, accidenti!"
"Signorə Ministrə, un DC9 della Compagnia Itavia è scomparso dai radar. Lo stiamo cerc-"
"-scomparso? Ma come è successo? In quanti erano a bordo?"
"Ottantuno persone complessivamente, signorə, ma… ehm… venga, c’è dell’altro che deve sapere prima che la notizia giunga alle agenzie di stampa."
Non amava ricordarlo agli incontri di Gabinetto, ma Formica, ora Ministrə dei Trasporti, ai tempi dell’università era statə con gli altri studenti rossi sulle barricate e, se solo avesse avuto un po' più di coraggio, avrebbe pure lanciato la Molotov che si era trovatə tra le mani. Poi, con l’età adulta, la ragione, e forse l’ambizione, avevano avuto la meglio sulle passioni di gioventù ed era arrivata la carriera politica nelle fila di uno dei partiti della coalizione di governo. Di quellə ragazzə di tanti anni prima era rimasta l’indiscussa rettitudine e l’onestà intellettuale, che mai erano state messe in discussione. Finché, all’improvviso, una nuova bomba gli era finita tra le mani, richiedendo, stavolta inevitabilmente, una capacità di decisione che nemmeno ləi sapeva di possedere.
Appartengono a questo gruppo ministri, alti dirigenti, diplomatici stranieri a vario titolo coinvolti nel governo o nella rappresentanza dei rispettivi paesi. Sono quelli che dettano le regole, essendo chiamati a decisioni destinate ad influire non solo nella vita del loro singolo Paese, ma altresì nel più vasto contesto internazionale.
In un panorama di delicatissimi e precari equilibri tra i singoli stati, le determinazioni assunte a livello politico e diplomatico possono avere conseguenze inimmaginabili e, molto spesso, irreparabili, per cui ogni decisione dovrà essere assunta con la massima responsabilità.
E tu, avrai il coraggio delle tue decisioni? O ti lascerai trascinare dalla brama di potere?