"Signorə, a volte mi sembra che in questa sala il mio ruolo sia sottovalutato."
"Non dica questo, M. Whitman: l'Ambasciatore USA avrà sempre voce in capitolo all'interno delle nostre discussioni."
"Lo consiglio caldamente, vista la mia influenza presso il Presidente Carter e i miei rapporti di amicizia con il medesimo, senza contare che sono qui per sua diretta rappresentanza presso la NATO."
"Non dubiti, M. Whitman, la sua opinione ci sarà indispensabile, come sempre!"
Lə avevano speditə a fare l'ambasciatorə in quel buco di Paese, in mezzo a politici pretenziosi che pensavano di contare qualcosa, mentre valevano meno del due di picche. Sole, mare e buon cibo, come nel più stupido degli stereotipi. Nulla più. Sembrava quasi una punizione, e comunque non avrebbe aggiunto prestigio al suo curriculum di diplomaticə americanə. Fino a quell'estate, quando era caduto quel DC9 e si era capito subito che si trattava una cosa grossa. Stavolta, se se la fosse giocata bene, avrebbe fatto il gran salto. In alto, naturalmente e a corpo libero, perché le persone come ləi ignoravano cosa fosse il paracadute.
Appartengono a questo gruppo ministri, alti dirigenti, diplomatici stranieri a vario titolo coinvolti nel governo o nella rappresentanza dei rispettivi paesi. Sono quelli che dettano le regole, essendo chiamati a decisioni destinate ad influire non solo nella vita del loro singolo Paese, ma altresì nel più vasto contesto internazionale.
In un panorama di delicatissimi e precari equilibri tra i singoli stati, le determinazioni assunte a livello politico e diplomatico possono avere conseguenze inimmaginabili e, molto spesso, irreparabili, per cui ogni decisione dovrà essere assunta con la massima responsabilità.
E tu, avrai il coraggio delle tue decisioni? O ti lascerai trascinare dalla brama di potere?