"Carfagna, mi stia a sentire, la sua posizione come militare nonché controllore di volo si fa molto ma molto delicata…"
"Senta, non so con chi sto parlando, ma chiunque lei sia, non mi spaventa. Io so quello che ho visto sullo schermo, quel casino in cielo! "
"Ci sono questioni ben al di sopra di me, di lei, del Paese, Tenente, se lo metta ben in testa."
"Non me ne frega niente, i tracciati parlano di- pronto? Pronto?"
Il sogno di Carfagna, Tenente dell’Aeronautica Militare, era volare. E ci ha provato, eccome se ci ha provato, con tutte le sue forze, a salire in cabina di pilotaggio e vedere ogni giorno il cielo limpido spiegarsi all’infinito. Ma l’unico cielo che ora vede è quello incorniciato dalle finestre della torre di controllo e quello rappresentato convenzionalmente, sugli schermi dei radar. Come quella volta, in cui d’un tratto sono comparsi tanti puntini impazziti attorno all’aereo di linea e nessuno è stato in grado di spiegare nulla.
Ma Carfagna, il Tenente che avrebbe voluto volare, aveva capito tutto, come fosse statə là fuori, nel cielo limpido, ed è prontə a testimoniarlo davanti a qualsiasi autorità, civile o militare.
La sua responsabilità è l’orgoglio dell'Aeronautica Militare.
Dicono.
Appartengono a questo gruppo alti ufficiali dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare, ufficiali di eserciti stranieri, agenti e ufficiali di Polizia incaricati dello svolgimento di indagini. Alcuni di essi sono membri del SISMI, il servizio segreto militare nazionale, mentre altri sono addetti al controllo del traffico aereo.
Essere un membro di questo gruppo significa avere un primario ruolo operativo, trovarsi sempre in prima linea laddove si verificano eventi di importanza cruciale, essendo chiamati a repentine decisioni e alla rigorosa osservanza agli ordini.
E tu, sarai prontə ad obbedire ciecamente a quella che chiamano Ragion di Stato?