Adam Abbott
Giocatore: doge
Quelli che amiamo, ma che abbiamo perduto, non sono più dove erano, ma sono sempre dovunque noi siamo. (S. Agostino)
"Ehi, Abbott, sorridi un po', non fare quella faccia: poteva andarti peggio, potevano spedirti in Burundi! In fondo qui non è male: sole, mare, buon cibo, posto tranquillo..."
"Lo so, hai ragione, ma mi manca l'Inghilterra, il mio Paese."
"Succede a tutti agli inizi, ma se vuoi fare carriera nel mondo della diplomazia ti devi rassegnare a vivere lontano da casa."
L'ambasciatorə inglese Abbott, frescə di nomina, aveva subito odiato quel posto: troppa luce forse, troppo sfacciata, ben diversa da quella del Nord a cui era abituatə. Quel sole era impietoso, metteva troppo in risalto i difetti delle persone, ti costringeva a guardare loro dentro e a vedere quello che non avresti voluto, scoprire: invidie, intrighi e rivalità che lə facevano sentire sempre più solə.
Poi la grande tragedia, quando quel DC9 si era portato in mare la sua famiglia, che avrebbe dovuto raggiungerlə sull'Isola, nella sua nuova residenza diplomatica.
Avrebbe voluto essere lì con loro, e invece doveva continuare a combattere, ancora sotto questo sole, senza una tomba su cui piangere.