Nelle ombre dei boschi irlandesi, un’ombra minuta si muove furtiva. Athos Crógaleabhar, il leprecauno ribelle, custodisce i diari con i sogni delle genti come i preziosi di un regno dimenticato. "Tesori. Infiniti, bellissimi tesori..." sussurra, sfogliando il suo bottino sotto la luce della luna.
Dalle pieghe del tempo, là dove il giorno si dissolve nel crepuscolo e la notte culla il mondo nel suo abbraccio, provengono i mormorii di una stirpe fatata tanto antica quanto misteriosa: la Stirpe dei Sogni e dei Desideri. Fatati sbocciati dalle pulsioni più ardenti, dai sussurri nascosti nel cuore di tutti i viventi, questi esseri eterei non conoscono fretta né agitazione. Sono creature d’indole tranquilla e curiosa, e dall’esterno possono essere percepite come perennemente immerse in un misto di torpore e meraviglia.
La loro missione è tanto semplice quanto grandiosa: custodire, imbrigliare, e coltivare i sogni, e percepire, alimentare e realizzare i desideri. Ma attenzione, non si lasciano incantare da ogni piccolo capriccio o dall’egoismo di un cuore chiuso. No, essi rispondono solo a chi desidera con tutta l’anima, con un’ardente sincerità che illumina anche la notte più buia. Quando non sono impegnati nelle loro nobili mansioni, si dilettano a sognare ciò che nessuno ha mai sognato. Da questi viaggi verso luoghi inesplorati a volte tornano con elusive profezie, che nemmeno loro spesso sanno interpretare o spiegare. Potrebbero contenere di tutto, indizi su grandi avvenimenti od una finestra aperta su di un futuro mai avvenuto.
Eppure, nonostante la loro saggezza, hanno un che di buffo e incantevole. Possono fissare per ore una semplice goccia di rugiada, convinti che contenga l’intero segreto dell’universo. Non c’è oggetto troppo piccolo, né creatura troppo umile per non meritare il loro stupore e interesse. Per questi fatati, i desideri non sono solo scintille di speranza, ma il filo invisibile che lega insieme ogni creatura che possiede un cuore. E nel mondo dei sogni ogni cosa è possibile, persino le meraviglie che non abbiamo mai osato immaginare. Basta volerlo.