Come tutti sanno, il púca è un mutaforma. Cambia volto e cambia aspetto all'occorenza e un po' come gli aggrada. Tuttavia in situazioni sociali tra Fatati, tende a mantenere sempre le stesse fattezze, cosicché amici e conoscenti possano riconoscerlo e complimentarsi con loro di burle, malefatte e conquiste di ninnoli notevoli. Hob, ad esempio, è a suo agio con pellicce, piume e mantelli rattopati. Ha le orecchie a punta di un goblin, e ama indossare vecchi stracci e larghi cappelli, che gli conferiscono un'aria trasandata e misteriosa. D'altronde il suo migliore accessorio è un sorriso che non promette mai nulla di buono.
Si dicono in giro tante storie sulla stirpe dei patti e degli inganni, e non tutte queste cose sono lusinghiere Molti narrano che la loro stirpe sia nata dalla promiscua unione di fate con diavoli o streghe, altri ancora che molte creature fatate come la fantomatica fatina dei denti ne sono fiere rappresentanti. Tutte queste storie concordano in un’unica cosa: un patto con un membro di questa stirpe e un’arma a doppio taglio.
Non bisogna però pensare che i membri della stirpe siano malvisti o attivamente malvagi. Anzi, sono considerati da tutti come creature corrette che eseguono un codice, solo che beh… solo loro ne sanno le regole precise.
Ogni creatura dei Patti e degli Inganni porta con sé una sorta di marchio(o sigillo) che può essere qualsiasi cosa: ad esempio un timbro per la ceralacca, od una penna per anteporre la propria firma in ogni nuovo contratto stipulato. Questo oggetto è unico per ciascuno e non può essere replicato in nessun modo (anche se questo non vieta di sottrarlo, se siete abbastanza coraggiosi si intende).