Motto del personaggio: Ucci, ucci, ucci, sento odor di bambinucci
Tipologia di Creatura Fatata: Orco del folclore classico
Mi chiamano Mordicane.
Nacqui tra le radici contorte delle querce nere, dove la luce ha paura di scendere e il vento sussurra nomi che gli umani hanno dimenticato. Sono un orco, sì, di quelli delle fiabe raccontate per far tremare i bambini. Quello che mangia ossa per divertimento.
Una volta ero cacciatore per il mio branco, artiglio e bastone contro i nemici delle terre selvagge. Poi feci l’unica cosa che un orco non dovrebbe mai fare: risparmiai. Un cucciolo d’uomo, piagnucolante e solo nel bosco. Non lo sbranai. Lo riportai indietro.
Per questo fui scacciato, marchiato come traditore, come debole. Da allora cammino ai margini, né tra gli uomini né tra le corti fatate. Se il mondo ha ancora un posto per chi ha la forza di cambiare — anche solo un po’ — forse non è troppo tardi nemmeno per un orco come me.
Alcuni mi schivano, altri mi cercano per i miei occhi che vedono tra le nebbie e le mie mani che conoscono la legge antica del bosco. bosco in cui ho trovato qualcosa di inaspet....
Si dicono in giro tante storie sulla stirpe dei patti e degli inganni, e non tutte queste cose sono lusinghiere Molti narrano che la loro stirpe sia nata dalla promiscua unione di fate con diavoli o streghe, altri ancora che molte creature fatate come la fantomatica fatina dei denti ne sono fiere rappresentanti. Tutte queste storie concordano in un’unica cosa: un patto con un membro di questa stirpe e un’arma a doppio taglio.
Non bisogna però pensare che i membri della stirpe siano malvisti o attivamente malvagi. Anzi, sono considerati da tutti come creature corrette che eseguono un codice, solo che beh… solo loro ne sanno le regole precise.
Ogni creatura dei Patti e degli Inganni porta con sé una sorta di marchio(o sigillo) che può essere qualsiasi cosa: ad esempio un timbro per la ceralacca, od una penna per anteporre la propria firma in ogni nuovo contratto stipulato. Questo oggetto è unico per ciascuno e non può essere replicato in nessun modo (anche se questo non vieta di sottrarlo, se siete abbastanza coraggiosi si intende).