“Sta fuori come un terrazzo. Le radiazioni devono averlo intaccato”, “Parla da solo e spesso dice frasi sconnesse: chissà cosa gli hanno fatto gli schiavisti”, “Dice di chiamarsi Krieg ma ogni tanto lo chiamano Metzger. Uno che conosco dice significhi Macellaio, ma non mi pare faccia quello di mestiere”, “Chissà cosa tiene in quel diario: non fa altro che parlare di alieni e creature strane che ci spiano per conto dei nuovi e vecchi governi”, “Sembra grosso, stupido e pazzo: speriamo la sua famiglia sia in grado di tenerlo a bada”, sono solo alcuni dei commenti ai quali Krieg si era abituato: del resto era ormai qualche tempo che lui e gli altri O’Chain erano finalmente giunti ad Arroyo. “Ma Krieg è uomo di parola”, aveva promesso di proteggere la sua famiglia e quella sembrava, tutto sommato, una comunità unita, con un intento comune: che male avrebbero potuto fargli qualche insulto, dopo che aveva visto a vissuto tutto quello? Del resto, sapeva che un giorno lo avrebbero ringraziato, quando avrebbe finalmente protetto la sua nuova casa dai veri nemici, soprattutto da quelli che non erano in grado e non avevano ancora il coraggio di vedere. “Ma Krieg è uomo di parola” e ha promesso che non si sarebbe mai candidato per organizzare uomini e difese finché non avesse dimostrato come i Governi continuano a sperimentare e spiare i sopravvissuti: lo avrebbe fatto portando a casa la testa dello Sheepsquash e del Mothman. “Ma Krieg è uomo di parola” e una volta dimostrata e conquistata la fiducia di tutti, avrebbe avuto la voce necessaria per organizzare la difesa contro l’imminente invasione aliena. Ovviamente, tutto ciò, non avrebbe mai tolto troppo tempo al suo passatempo preferito: la caccia allo schiavista…“e Krieg è uomo di parola”.
Nel cuore della devastazione, i Settler di Arroyo incarnano la resilienza dell'umanità. Fondati sui principi della cooperazione e della memoria collettiva, questi sopravvissuti non sono solo un gruppo, ma un faro di speranza. Discendenti degli schiavi fuggiti e persone arrivatti succesivamente, i Settler portano avanti una missione cruciale: costruire un futuro radicato nel passato, ma proiettato verso la rinascita.
Vivono in armonia con la natura rigenerata, mescolando conoscenze antiche e tecnologie rudimentali. Gli artigiani lavorano con cura ogni pezzo di metallo recuperato, mentre gli anziani tramandano storie che guidano i più giovani. Ma il mondo è crudele: bande di razziatori, la minaccia delle creature e delle terre avvelenate sono sfide quotidiane. I Settler non si arrendono. Uniti, lottano per proteggere ciò che hanno costruito e per dimostrare che, anche nel Wasteland, la comunità e la speranza possono prosperare.
Se ti unisci a loro, troverai un popolo che considera la tua storia tanto importante quanto il futuro che insieme costruirete. Arroyo ti aspetta, dove ogni scelta modella non solo il presente, ma il domani di un’umanità sopravvissuta al giorno più buio.