Logan Price detto "Patch" - Project Eden: FALLOUT

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Titolo: Simbolo di liberà di Arroyo

Informazioni pubbliche: Logan "Patch" Price è un sopravvissuto delle Wasteland che ha vissuto con Ivy ed il loro figlio in un’officina riadattata, lottando per una vita dignitosa tra compromessi e pericoli. Il loro fragile equilibrio fu spezzato dall’arrivo degli schiavisti. Senza alcuna remora uccisero loro figlio. Patch infuriato fece fuori un paio di loro con forza e rabbia. Gli schiavisti videro in lui un’utile strumento per quelle zone più ardue nel loro campo di prigionia, così catturarono lui e Ivy. Durante la prigionia, Patch, spinto dall’odio per gli oppressori e dalla determinazione a fuggire, organizzò una rivolta con il Procione e gli altri leader. L’aiuto di altri prigionieri fu indispensabile: Coperto Carbonara li nutriva; Gin e Kira mapparono il campo di prigionia; Kenny, che aveva conosciuto nelle aree più dure del campo, era un pazzo pronto a menare qualsiasi schiavista gli capitasse. Patch invece, con la sua abilità di meccanico, costruì armi improvvisate e riuscì a disattivare i collari esplosivi. Il loro piano ebbe successo, ma il prezzo fu alto: molti compagni persero la vita. Dopo la fuga, Patch guidò i sopravvissuti ad Arroyo, dove trovarono una nuova casa. Qui Patch divenne un simbolo della rivoluzione, un leader naturale rispettato per la sua forza e il suo impegno nella comunità. Pur non cercando il comando, guida gli allenamenti, migliora le difese e va alla costante ricerca dei dispersi. Per essere ogni giorno una guida migliore per Arroyo, segue gli insegnamenti degli Anziani, dei quali nutre una profonda riverenza. Rosemary, apprendista saggia, è una giovane ragazza che ha visto in lui un esempio da seguire: è spesso molto insistente, a tratti fastidiosa perché gli ricorda fin troppo bene il ruolo che ha agli occhi dei concittadini, ma ha imparato a volerle bene e cerca di darle consigli ogni volta che viene interpellato. Nonostante il rispetto degli Anziani e della gente, Patch porta ancora il peso dei morti della rivolta. Rifiuta la nomina ufficiale a leader, ma sa che molti guardano a lui con speranza.

Ruolo: Capo rivolta nelle miniere - Meccanico/Tuttofare

Motto:

"Ci sono due modi per aggiustare qualcosa: con pazienza o con forza bruta. Io li uso entrambi."

Teaser

Ad Arroyo Patch ha ripreso la sua attività di tuttofare, aggiustando tutto ciò che il mondo spezzava. La sua forza è seconda solo alla sua intelligenza. Il suo nome è rispettato, non solo come meccanico, ma come simbolo della rivoluzione e libertà. Cerca di essere di aiuto e supporto ai cittadini di Arroyo, anche solo per un confronto o un consiglio. Cerca in qualsiasi modo di aggiustare e migliorare la comunità, dal depuratore, alle difese, fino agli allenamenti. Il suo odio verso gli oppressori continua ad ardere in lui e con l'aiuto degli Anziani impara ogni giorno ad essere una guida migliore per Arroyo.

Settler di Arroyo

Nel cuore della devastazione, i Settler di Arroyo incarnano la resilienza dell'umanità. Fondati sui principi della cooperazione e della memoria collettiva, questi sopravvissuti non sono solo un gruppo, ma un faro di speranza. Discendenti degli schiavi fuggiti e persone arrivatti succesivamente, i Settler portano avanti una missione cruciale: costruire un futuro radicato nel passato, ma proiettato verso la rinascita.

Vivono in armonia con la natura rigenerata, mescolando conoscenze antiche e tecnologie rudimentali. Gli artigiani lavorano con cura ogni pezzo di metallo recuperato, mentre gli anziani tramandano storie che guidano i più giovani. Ma il mondo è crudele: bande di razziatori, la minaccia delle creature e delle terre avvelenate sono sfide quotidiane. I Settler non si arrendono. Uniti, lottano per proteggere ciò che hanno costruito e per dimostrare che, anche nel Wasteland, la comunità e la speranza possono prosperare.

Se ti unisci a loro, troverai un popolo che considera la tua storia tanto importante quanto il futuro che insieme costruirete. Arroyo ti aspetta, dove ogni scelta modella non solo il presente, ma il domani di un’umanità sopravvissuta al giorno più buio.