Titolo: Settler di Arroyo
Giocatore:
Veronica Sfilio
Informazioni pubbliche: Mia madre mi raccontava sempre che, prima della guerra, l'aria era diversa. L'acqua era dolce e c'erano anche verdure e animali che non ci sono più. Non le avevo mai creduto, finché non ho visto su alcuni libri antichi che diceva la verità. Eravamo una famiglia semplice, che coltivava l'amara terra radioattiva prima che mio padre si ammalasse. La polvere aveva reso i suoi polmoni come sacchetti di sabbia. Quando morì anche lei, non vidi più il motivo di rimanere isolata dal mondo. Me ne andai lontano, lasciando la nostra baracca che ormai non aveva più accesso all'acqua. Ero molto giovane...speravo di unirmi a una delle carovane con cui commerciava mio padre, ma fui solo travolta dalla durezza del mondo esterno. Fui catturata da dei predoni, rimanendo schiava per diversi anni. Fu lì che conobbi David. Anche lui era uno schiavo dei predoni. Con lui fu subito...amore. Non avevo mai provato nulla del genere, prima. David mi diceva che al di fuori di quel deserto c'erano delle città fiorenti, piene di persone e risorse. Come coi racconti di mia madre, facevo fatica a crederci...ma David sembrava così sicuro di quello che diceva. Un giorno riuscì a rubare una Nuka Cola Quantum per me...era talmente bella e brillante che non ebbi il coraggio di aprirla. Ce l'ho ancora con me...
Non volevamo più vivere così. Quando venimmo a conoscenza delle ribellioni degli schiavi di Arroyo, cogliemmo la palla al balzo per organizzare una fuga. Conobbi Agatha, e insieme ci alleammo per fuggire. Di notte, approfittando del buio, provammo a fuggire. David, nel tentativo di coprirci, fu colpito da un proiettile. Fu solo allora che mi accorsi di essermi innamorata di un sintetico...
In quel momento non ebbi il tempo di piangere la sua perdita, nè di cercare di recuperare il suo corpo. Quando io e Aatha fummo lontane, iniziai a farmi domande. Sapeva di non essere umano? E se lo sapeva...perchè non me lo avevo detto? Ero ben consapevole che non tutti amano i Synth...ma dopo le notti che avevamo passato abbracciati, mi chiedevo come potesse David essere così diverso da un umano. Ad ogni modo, per fortuna, per la prima volta nella mia vita non viaggiavo da sola. Agatha mi fece capire l'importanza di avere alleati...e soprattutto l'importanza delle risorse. Ora il mio scopo è ritagliarmi un posto nel mondo...un posto che, forse, non avrebbero dovuto promettermi.
Ruolo: Ricercatrice di risorse e commerciante
Motto:
L'unità ci dà forza, il passato ci guida, il futuro lo costruiamo insieme.