Hai mai sentito parlare della flotta degli Argonauti? Sì, quella dei cinquanta soldati scelti che, all'inizio della Guerra di Secessione, diede manforte alle truppe di Redstone? Ecco, il buon Argo prende il nome da lor per diretto volere del padre. Un Grant, zio di Ulisse. Nis... Ascul... bah, non mi ricordo come diavolo si chiamava. Non è importante. Fatto sta che il buon Argo è sempre stato un onesto lavoratore della terra. Un bravo contadino che ama girare con lo sporco sotto le unghie, perchè diceva sempre che quella era la testimonianza della buona fatica e dell'onesto lavoro. Con il capo imbrunito dal sole, chino sulla terra e sulle sue piante. Per questo lo chiamiamo "Testa di Moro".
Argo
Argo - La Testa di MoroFactions: I Propilei, GrantTeaser: Hai mai sentito parlare della flotta degli Argonauti? Sì, quella dei cinquanta soldati scelti che, all'inizio della Guerra di Secessione, diede manforte alle truppe di Redstone? Ecco, il buon Argo pre (...) Grant è sempre stato generoso con tutti, mai uno sgarbo, mai una parola infelice. Alle volte è anche fin troppo buono, forse per espiare qualcosa del suo passato. E se gli chiedi perchè si è allontanato dai Grant e ora se la fa con i Marlowe, beh, come risposta ricevi solo un sorrisetto amaro e un "non è una faccenda di cui vorrei parlare, scusami". Ed è stato proprio grazie ai Marlowe che il buon Argo entrò nella cerchia dei Propilei. Raccomandato come uomo d'onore, venne accolto senza troppe difficoltà nonostante nelle sue vene scorresse lo stesso sangue di Ulisse.
Argo non ha paura di esternare ciò in cui crede, con educazione e bontà fuori dal comune. Si limita a fare il suo: lavora tanto e, a testa bassa, continua a coltivare le sue convinzioni esattamente come fa con la brulla terra. E quando può, dona agli altri. Una parola, un soldo, non importa: il suo obiettivo è prevenire che riaccada ciò che ha già vissuto sulla propria pelle. Si porta dietro una sofferenza inspiegabile e lo fa in modo eroico. Come i soldati della flotta degli Argonauti.
Potrebbe non amare la situazione politica in cui versa Itaca in questo momento, ma una cosa è certa: se c’è un uomo disposto a pagare lo scotto delle azioni degli altri, è proprio lui.
E noi dovremmo toglierci il cappello in sua presenza.
Quando impugni la pistola
fallo con il cuore e non con il braccio:
lo sguardo di tua madre sarà su di te.
Quando spari
fallo col coraggio e non con la mano:
lo sguardo di tuo padre sarà su di te.
Quando uccidi
fallo con onore e non con il piombo:
lo sguardo degli Dei sarà su di te.
- Il Salmo dell'Eroe
C'era un tempo in cui l'onore contava più della vittoria.
Itaca era un posto migliore prima dell'usurpazione dei Grant, una città piccola, ma forte e salda. Quando la Vecchia Guardia guidava questa comunità, si poteva respirare un vivere più puro.
Sai come come li chiamano quelli della Vecchia Guardia? Propilei. Come i custodi del cancello del tempio. Sai cosa ti dico? Mai nome fu più azzeccato.
Anche se scalzati dai loro seggi, seppur ridotti in povertà, loro sono ancora oggi i custodi della tradizione, quella tradizione che ha permesso alle Poleis del passato di diventare grandi.
Dicono che quando erano loro al governo, questo paese cadeva in rovina e si viveva nella povertà. Non credere a tutto quello che ti dicono: Itaca non è mai stata ricca quanto Atene o Tebe. Eppure abbiamo sempre avuto i frutti della nostra terra, pochi ma nostri.
Cos'hanno portato i Grant con la loro Acropoli? Hanno riempito la città di quei farbutti degli O'Donnel-Ripley, una scalcinata banda di mercenari stranieri, i figli di quella schiera che partì con Ulisse per la Guerra di Secessione. Per onorevole ospitalità, dicono, ma questa roba puzza solo di opportunismo bello e buono. E per cosa poi? Per vincere una guerra lontana, una guerra che ha portato via i nostri padri per non vederli più tornare?
I Propilei hanno sempre seguito la via dei nostri padri e dei loro padri prima di loro, la fede negli Dei e il nostro orgoglio ellenico. Cosa c'è di sbagliato in questo?
I Grant hanno usurpato il comando di Itaca con le subdole parole di Laerte prima e di suo figlio Ulisse poi. Ma ti dico: è di gran lunga preferibile colui che si scontra cento volte con Laerte nell'Agorà e perde dignitosamente piuttosto che il vigliacco che fugge davanti a una disfatta.
C'era un tempo in cui l'onore contava più della vittoria.
Ricorda il Salmo.
Quel tempo è ancora.
Motto: "Non esiste cavallo che non possa essere domato"
Cosa si può dire dei Grant? E che diamine ci vuoi dire!? I Grant sono i Grant, la spina dorsale di Itaca. Forse un tempo erano solo dei semplici mandriani, vaccari e allevatori di cavalli, ma, al giorno d’oggi, sfido chiunque a parlare di Itaca senza nominare i Grant.
Tutti sanno di come Laerte e Ulisse, stanchi di vedersi portare via le terre dei pascoli del loro bestiame, decisero di prendere in mano la situazione, di strappare il potere dalle obsolete mani dei Propilei per istituire l’Acropoli. Fu grazie a loro che le terre furono ridistribuite tra le famiglie della Polis. È grazie a loro se oggi possiamo tutti essere partecipi della politica di questa terra dimenticata dagli Dei.
Puoi chiedere a chiunque, la risposta sarà sempre la stessa: i Grant sono Itaca.
E anche ora che Laerte è morto e Ulisse è lontano a combattere per i diritti dei peoni, i Grant, quelli rimasti nella polvere con noi altri, tengono in piedi la baracca. Stimabili cittadini di questa nostra bella Polis che portano avanti il loro impegno, anche ora che i tempi si sono fatti più bui, anche se improperi e insulti si sono sostituiti agli encomi di un tempo.
Puoi sentirli i sussurri maligni alle loro spalle… in molti gli dicono peste e corna, anche quelli che gli devono la loro fortuna, persino quei miserabili dei peoni, che dovrebbero invece solo baciare la terra calpestata dagli stivali dei Grant.
C’è chi dice che non dureranno ancora a lungo, chi sostiene che le loro membra si fanno stanche, ogni anno sempre di più, nell’attesa sfinente che il loro caro Ulisse torni. C’è chi giura di poter vedere nei loro occhi l’ombra di tormenti passati divorargli l’anima, scavare nel fondo dei loro cuori fino a condurli all’Ade eterno.
Lasciate pure che parlino. Miserabili vigliacchi!
Ancora una volta i Grant risponderanno con azioni e fatti alle vuote parole, potete starne sicuri.
Sarà per la loro origine umile, sarà che mai hanno rinnegato di provenire dalla terra come tutti noi, ma i Grant non è certo gente da piangersi addosso, dico io… ancora una volta si rialzeranno. Ancora una volta si rimboccheranno le maniche e asciugheranno il sudore dalle loro fronti madide di onesta fatica.
Ancora una volta faranno di Itaca il gioiello dell'Ellade.