Teaser
Motto: "L'ambizione apre le porte, l'astuzia le spalanca"
I Williams? I Williams non si sono mai accontentati. Non della terra arida, non delle briciole lasciate dagli altri, non di una vita vissuta all’ombra di chi è arrivato alla ricchezza prima di loro. Hanno scalato la vetta con le unghie e con i denti, partendo dal nulla e prendendo a morsi ogni opportunità, sputando via la paura e costruendosi un futuro in cui potessero essere in cima alla catena alimentare. Nessuno gli ha regalato niente. E questo li ha resi più forti, più affamati. Inarrestabili.
C’era chi si struggeva nella polvere, chi piangeva sfortune e ingiustizie. I Williams no. Hanno preso il destino per la gola e lo hanno piegato alla loro volontà. Che fosse per fato, fortuna o abilità, i Williams sono riusciti a raggiungere ciò che tanto desideravano: la ricchezza. A nessuno è effettivamente chiaro quale sia stata l'opportunità che li ha definitivamente tirati fuori dal fango, ma sta di fatto che i Williams non si sono mai fermati: c’è chi ha sfruttato il mercato del ferro, chi ha aperto un' impresa di successo, o chi semplicemente ha rischiato tutto al tavolo da gioco pur di farsi strada nel mondo. Qualcuno mormora di vecchi affari, di giochi truccati, di scommesse perse e di chi si è ritrovato con un pugno di mosche mentre qualcun altro raccoglieva l’oro. Ma sono solo chiacchiere. La storia la scrivono i vincitori, e i Williams vincono sempre.
Come ripetono fino alla nausea, il fine giustifica i mezzi: ammesso e non concesso che abbiano calpestato qualcuno pur di arrivare al loro obiettivo, non è colpa loro se la gente non ha abbastanza sale in zucca per spostarsi dal loro inarrestabile sentiero di conquista!
E come i Williams schiacciano chiunque si metta in mezzo senza mai voltarsi a chiedere scusa, allo stesso modo rispettano solo chi ha fame, chi ha spietata ambizione. Se sei disposto a tutto, allora forse meriti di stare al loro tavolo. Altrimenti, sei solo un altro nome nella lunga lista di chi è stato calpestato nella scalata.
Ora hanno soldi, ma i soldi sono solo il primo passo. La ricchezza è apprezzabile quando l'unica cosa che conosci è la povertà, ma non basta. Non è mai abbastanza.
Il denaro compra tutto, ma non l’influenza. E i Williams non vogliono solo riempirsi le tasche, vogliono decidere chi merita di riempirsele. Vogliono parlare, e vogliono che il mondo ascolti. La politica è il prossimo passo.
Il palcoscenico è pronto, i pezzi sono in movimento. E se c’è qualcuno che deve essere spinto giù per fare spazio, che sia.
Characters
Titolo: Il Tallero Incensato
Keywords: inganno, ambizione, segreto
Teaser: Incenso, menta, rosa. E ancora arancio, mirto e muschio. Il vento spazza le vie deserte, ma in quell’angolo di strada sembra voler concentrare profumi che riportano alla mente ogni angolo del mondo conosciuto, e forse anche quelle parti dell’universo ignoto che ognuno nasconde nel cuore. L’aria nell’atelier è satura, densa, languida. Chiunque là dentro perderebbe la testa, si abbandonerebbe a sogni e visioni incapace di sopportare quel turbinio avvolgente. Le mani si muovono esperte, mescolano fragranze, il respiro è calmo, rilassato. I suoi occhi dominano quell’esercito di cristallo, ampolle e boccette preziose quanto i tesori dei re più grandi. Ogni tanto abbassa la fronte, come se stesse meditando sulla prossima alchimia da costruire. O forse…? Negli occhi un pensiero passa veloce, offuscandone l’acuto bagliore. Ma quel pensiero inafferrabile sembra già svanito, cancellato dalle dita abili, che sollevano lunghi contagocce per aggiungere fragranze a qualcosa di non ancora perfetto, di non ancora completo. Un odore nauseante invade l’aria, le sue labbra sorridono. Basta creare bellezza, basta creare profumi stucchevoli. Certo, è cio che i clienti desiderano, ma quel cuore cosa desidera invece? A cosa si abbandona, quando nella solitudine può giocare e sperimentare senza indugi? Una goccia di sangue sgorga dalla punta del dito affusolato, e tinge di rosso con indolenza il liquido oleoso nella provetta. Marcio. Putrefatto. Meraviglioso, come l’animo umano. Un’ombra di mughetto per mascherare l’impronta troppo balsamica che si solleva in ondate soffocanti. Quel profumo sarà un dono, e una maledizione. Ma in fondo questo sono gli esseri umani, non è così? Capaci di altissimi gesti, e di nefandezze indicibili. È quella l’essenza che vorrebbe catturare. Un profumo non è un orpello, un profumo è un’arma. E ciò che sta creando, sarà monito per Alessandra/Aiace
Alessandra/Aiace - L'Occhio di TigreFactions: I Propilei, MarloweTeaser: Forse Alessandra/Aiace, L'Occhio di Tigre, ha sempre vissuto una vita in una bolla di bugie. Non ha nemmeno la sicurezza che quello che dice sia effettivamente vero. Ha mentito per troppo tempo, è all (...) di come una parola di troppo possa tramutarsi in una maledizione. Non è perfetto, non ancora. Un moto di stizza fa tremare il cristallo fra le sue mani salde. È così difficile distillare un’anima. Ma se c’è qualcuno che potrà mai riuscirci, è proprio chi abita in quella via, là dove il vento si sospinge curioso, per intrecciare senza posa il profumo di mille destini.
Factions:
L'Acropoli di Itaca
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Williams
Titolo: La Sudata Ghinea
Keywords: gentilezza, sacrificio, pace interiore
Teaser: Albeggia. Una figura solitaria si desta, si incammina verso i campi.
Il sole sale, svetta alto nel cielo, ma l'uomo resta lì: chino sulla terra, mani callose affondate nella polvere, camicia incollata alla schiena dal sudore. Il calore cresce impietoso sulla terra di Itaca, eppure lui non sembra vacillare neanche per un istante.
Eirenaios Williams non è un uomo che si lascia sopraffare dalla fatica, anzi, sembra trovarvi conforto. C’è chi dice che, pur potendo permettersi una vita agiata grazie alle ricchezze della sua famiglia, lui preferisca la compagnia della terra alla freddezza dell’oro. Tra tutti i membri della famiglia, Eirenaios è quello che sembra più fedele alle radici da cui provengono: "La terra non dimentica chi la lavora, né il sudore che la bagna", ripete spesso... e chiunque lo conosca sa che non è un uomo che intende riempirsi la bocca di parole in cui non crede.
Il crepuscolo si avvicina. Il cielo si tinge di rosso, e il vento porta con sé l’odore del fieno tagliato... ma anche ora, Eirenaios non riposa. Anche quando la giornata volge al termine, allontanatosi dai campi, l'uomo ha ancora molto da fare.
Si chiude con un sorriso nel suo laboratorio, dove il Beverone Williams prende vita: un liquore forte e speziato, tramandato da generazioni, un segreto che si dice sia stato un dono degli Dei stessi. Alcuni giurano che porti fortuna, altri che sia solo una scusa per ubriacarsi.
Ma qualunque sia la verità, una cosa è certa: Eirenaios custodisce quella ricetta con più cura di quanto non custodisca il suo stesso cuore. Perché per quanto si ostini ad apparire positivo e gioviale, dietro ai suoi occhi si nasconde una malcelata tristezza, che sembra andar via solo nei momenti in cui aiuta i bisognosi, dona senza chiedere nulla in cambio, tende la mano dove può.
Cosa ti affligge, Eirenaios? Cosa attanaglia il tuo cuore? Qual è il peso che neppure la fatica del duro lavoro riesce a farti dimenticare?
Factions:
L'Acropoli di Itaca
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Williams
Titolo: Il Marengo Esuberante
Keywords: patriarcato, avidità, arroganza
Teaser: "Vedi quello, laggiù? Theone Williams. Sempre al tavolo con le carte in mano, come se il mondo intero fosse solo un’altra partita da vincere… e per lui lo è. E il bello è che vince quasi sempre." Un bicchiere viene sbattuto sul tavolo. "Quasi?" Risponde una voce.
"Non esiste uomo che vinca sempre. Nemmeno lui. Ma quando perde, sa come far sparire la sconfitta prima che qualcuno possa accorgersene. Guarda come li osserva, come se li avesse già battuti prima ancora che girino la prima carta. Theone è un uomo che ha fatto la sua strada con l’astuzia e la fortuna, mica con l’onestà. E ora è uno degli uomini più ricchi di Itaca… e non gli basta. Non gli basta mai." Uno sputo, lanciato con disprezzo, viene scagliato sul pavimento del saloon.
"Dicono che la vita, per lui, sia solo un altro gioco. Che le regole siano solo ostacoli per gli stupidi. Lui sa come piegarle, come infrangerle, e, quando serve, come convincere gli altri che non sono mai esistite." Sibila una voce, aspra. "Nemmeno in casa sua sembra ci sia spazio per altro che non sia il potere. Tra lui e la moglie, Climena Grant, nessun amore, nessun rispetto… un’unione di convenienza, vi dico! D’altronde, per Theone, una donna è solo un accessorio."
Un boato si alza dal fondo del saloon, persone arrabbiate che inveiscono contro gli Dei. Sul tavolo, davanti a Theone, quattro assi sorridono beffardi a chiunque li osservi... mentre il quinto se ne sta bello nascosto nella sua manica.
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L'Acropoli di Itaca
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Williams
Titolo: La Piastra d'Oro
Keywords: spavalderia, fragilità, mistero
Teaser: A Itaca tutti conoscono La Piastra d’Oro. Basta un’occhiata per capire da dove venga quel nome: capelli lucenti, sorriso sfacciato, una sicurezza che brilla più del sole di mezzogiorno.
Nessuno può tener testa a Nikandra/Nikandro
Nikandra/Nikandro - La Piastra d'OroFactions: L'Acropoli di Itaca, WilliamsTeaser: A Itaca tutti conoscono La Piastra d’Oro. Basta un’occhiata per capire da dove venga quel nome: capelli lucenti, sorriso sfacciato, una sicurezza che brilla più del sole di mezzogiorno. Nessuno può te (...) in sella a un cavallo. Nessuno impugna la pistola con la stessa eleganza con cui solleva un bicchiere. E nessuno, proprio nessuno, riesce a resistere quando decide che un'altra persona debba essere sua.
Dicono che ottiene sempre ciò che vuole. E se non può averlo, se lo prende.
Dicono che la sua ambizione sia sconfinata, ma se lo può permettere.
Perché la Pastra d'Oro vince sempre. Perché la Piastra d'Oro domina tutti e tutto.
Ma c’è una storia che nessuno osa raccontare. Una di quelle storie che ci si lascia alle spalle senza mai chiedersi davvero il perché.
Quando erano piccoli giocava spesso con un altro ragazzo. Toro
Toro - La Pirite CubicaFactions: I Peoni, MarloweTeaser: Il sole picchia sulle pietre e sulla pelle arrossata mentre Toro, la schiena china, lavora nei campi.Ogni passo, ogni colpo di zappa, ogni goccia di sudore sulla fronte, una melodia che suona nel cuor (...), dei Marlowe. Pieni di energia, sempre pronti a sfidarsi, a rotolarsi nella polvere, a vedere chi fosse più veloce, più forte, più scaltro. Un giorno, però, i genitori hanno proibito loro di vedersi. Senza spiegazioni, senza discussioni. Il gioco era finito. Toro non era più un amico, non era più nessuno.
Forse aveva combinato qualche guaio. O forse, ed era la spiegazione più semplice, Toro era solo un peone. E i peoni sono fatti per restare al loro posto.
Qualcuno mormora che ci fosse del mistero dietro, ma anche che, se la verità venisse a galla, qualcosa si incrinerebbe. Che non è così forte come vuole far credere, che la sua sicurezza non è altro che una piastra d’oro sottile, fragile, facile da graffiare.
Ma non sa nulla. E finché non sa, continuerà a brillare.
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L'Acropoli di Itaca
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Williams
Titolo: La Dracma Perfetta
Keywords: maternità, perfezione, segreto
Teaser: “Niente può riscrivere o cancellare l’amore di una madre verso i propri figli. Per quanto poco o tanto tempo possano essere stati nel cuore, non ne usciranno mai più”
Se si volesse creare l’immagine dell’archetipo di figlia, moglie, e madre perfetta, sarebbe Asteria a farne da protagonista! Da quando è nata, è sempre stata considerata l’orgoglio della famiglia, la studiosa e intelligente guida che avrebbe risollevato le loro sorti economiche e sociali.
Un’immagine di perfezione cresciuta con lei, che gli ha inorgogliti ancor di più con il matrimonio con uno dei maggiori possidenti della città, Pedro Williams. Unione perfetta e benedetta dalla nascita dell’erede più degno in cui entrambe le famiglie potessero sperare, Nikandra/Nikandro
Nikandra/Nikandro - La Piastra d'OroFactions: L'Acropoli di Itaca, WilliamsTeaser: A Itaca tutti conoscono La Piastra d’Oro. Basta un’occhiata per capire da dove venga quel nome: capelli lucenti, sorriso sfacciato, una sicurezza che brilla più del sole di mezzogiorno. Nessuno può te (...) Nikandro/Nikandra.
Un' immagine di perfezione che lei supporta egregiamente: nessuno l'ha mai vista scomporsi, piangere, dire qualcosa di sciocco. Impeccabile, ben pettinata, ben vestita, a busto rigido e sempre sorridente. Inoltre è sempre stata considerata quella intelligente, sveglia, gentile, acuta. Non ci si potrebbe aspettare altro da lei se non l'eccellenza di una donna e moglie dabbene.
Ma l’immagine della sua perfezione è una luce che si staglia sulle ombre che la sovrastano: si dice che, prima di Nikandro, lei e Pedro avessero avuto un altro figlio, morto in culla poco dopo il parto, la cui dipartita l’avrebbe portata a cercare conforto in opere di bene verso i più deboli, i poveri, i senza diritto: i peoni. Beh, pare che la cosa, però, non sarebbe stata vista affatto bene da Pedro, che più volte l’avrebbe redarguita in merito.
Ma Pedro è partito per la guerra. E quelle, a detta dei Williams e di Asteria, sono solo voci...
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L'Acropoli di Itaca
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Williams
Titolo: Il Doblone di Ferro
Keywords: spietatezza, dominanza, sotterfugio
Teaser: Mentre la notte avvolge Itaca con il suo manto stellato, disturbato solo dai pochi lumi tremolanti nelle strade polverose, dall’alto della collina, Celèno Williams osserva la città stendersi sotto di lei, un ammasso di case, ambizioni e fallimenti. Il vento notturno le solleva il bordo del soprabito, ma il freddo non la sfiora. Lì sotto, alcuni si spezzano la schiena per costruirsi un futuro, mentre altri annegano nella loro stessa miseria, aspettando che qualcuno li salvi. La sua espressione disgustata è palese: li disprezza. Non c’è spazio per i deboli in questo mondo. Chi non si rialza, chi si lascia schiacciare… non si merita nulla, nemmeno l’aria che respira. Ma chi lotta, chi è disposto a sacrificare tutto pur di emergere, otterrà cento, mille volte quanto investito, e sarà tra i pochi a meritare il suo rispetto.
Stringe le mani dietro la schiena e fissa l’orizzonte, oltre la città addormentata. I primi raggi del sole iniziano a rischiarare il cielo, e il vento si agita, fresco e frizzante. Celèno arriccia il naso, si bagna un polpastrello con la saliva e lo alza dinanzi a sé. L'aria di Itaca all'alba offre sempre consiglio, ma questa mattina porta anche con sé profumo di cambiamento, l'odore di opportunità ancora inesplorate. E Celèno non si lascia sfuggire occasioni. Conosce il valore di ogni grammo di minerale estratto, di ogni contratto firmato con le sue dita sottili, ma inesorabili. La vita è una porta spalancata verso la grandezza che solo lei ha il coraggio di immaginare, e in questo momento lo percepisce chiaramente: qualcosa di grande sta per accadere. Tutto sta per cambiare, e sta a lei assicurarsi il seggio migliore per poter sfruttare la situazione al meglio. La città dorme ancora sotto di lei, ignara di ciò che presto accadrà. Ma Celèno no. Lei non dorme mai.
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Il Simposio di Penelope
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Williams
Titolo: La Sovrana di Seta
Keywords: follia, talento artistico, rivalsa
Teaser: E dire che 'Aracne' un tempo era come dire 'bellezza'. Guardatela adesso, avvolta nelle sue stoffe come fossero cenci, reclusa nell'Atelier che le fa da castello e prigione. Infelice, folle, Aracne, è troppo tempo che non si fa vedere a partecipare alla scrittura dell’Ithàrion, il libro di Laerte, troppi spilli crudeli ha puntato alle amiche che hanno provato a farla uscire di lì, a riflettere, a respirare la vita altrui come prima, quando i vestiti che tesseva erano come ritratti, panoplie straordinarie e sgargianti, capaci di valorizzare chiunque, di rendere manifesto il bello che ciascuno aveva dentro, con sete pregiate e accessori eleganti. Il colore perfetto, la forma adeguata. Le vite dei clienti erano per Aracne fusi e rocchetti, le loro esperienze filati, l'ambizione animava la spola, i loro sogni come una grande tela. E chi usciva dall'Atelier era davvero magnifico, letto nel suo intimo come mai prima, mai stato così sicuro di sé. E mai più Aracne stupirà Itaca con le sue creazioni. Sbava, perfino, come se filasse dalla bocca, o delira, altre volte, come se fosse finita a leggere nelle anime degli Dei stessi, e non avesse retto la mole dei loro capricci, delle loro lunghe ere di macchinazioni. E a chi osa disturbare la Sovrana di Seta, chi osa scostare le matasse che celano la raggiante artista di un tempo, guai! Aracne non ha perso il dono di scrutare nelle vite dei cittadini di Itaca, ma le sue tele sono disperate, le sue letture crudeli: sventurati sudari informi, tessuti di un solo colore.
Factions:
Il Simposio di Penelope
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Williams