Presentazione: La povera, dolce, sventurata, disgraziata Myrtha. Viene chiamata "La malapianta". La buona a nulla dei Benson. Nata donna in una famiglia dalle idee molto tradizionali e cresciuta come se non contasse nulla, come se da lei non ci si potesse aspettare nulla di buono. Eppure Myrtha sa quanto potrebbe fare per se stessa, per l'ingrata famiglia e per tutta Itaca, se solo ne avesse la possibilità e i mezzi per procedere.
Myrtha si svegliava di buon ora, rassettava la casa, preparava la colazione per sua famiglia. Poi indossava qualche suo vestito rammendato alla buona, un grembiulino sudicio e andava a lavorare nel Saloon. E, sempre nel Saloon, Myrtha lavava, rigovernava, preparava i pasti, puliva il vomito di chi aveva alzato troppo il gomito dal pavimento, lavava le tovaglie fino a renderle immacolate, comprava il pane, serviva ai tavoli, riempiva fusti di birra, guidava le donne dietro il bancone quando partiva qualche rissa, convinceva i suoi ospiti a non sparare sul pianista... il tutto con grande senso del dovere, con incredibile dovizia.
Ma i suoi genitori, Thalis
Thalis - L'Ampelografo (Lui)Player: Alberto Pedullà - IlPeduFactions: L'Acropoli di Itaca, BensonSi dice che, se entri nel Saloon dei Benson al momento giusto, quando il whisky gli ha sciolto la lingua, ma non ancora spento il cervello, puoi sentirlo pronunciare parole capaci di cambiare il desti (...) e Melina
Melina - La CaudaliaPlayer: Debora De MattiaFactions: L'Acropoli di Itaca, BensonChissà se Melina ricorda quella vite, che curiosa sbirciava dalla sua finestra? Allungava i suoi pampini, sottili e delicati, quasi come se volesse sfiorare per un momento l’intimità della nostra casa (...), i proprietari del Saloon, non erano mai contenti di lei. Myrtha puliva il pavimento troppo frettolosamente, non rimuoveva tutte le macchie dalla tovaglia, faceva cadere la birra dai boccali. Lei è la figlia "guasta", quella imperfetta. Non come Nektarios
Nektarios - Il Tralcio di VitePlayer: Gabriele La TorreFactions: L'Acropoli di Itaca, BensonSilenzio. Le senti? Cicale e grilli compongono un'ensamble tra i radi cespugli che circondano la Locanda Benson. Eppure anche loro tacciono quando sentono la sedia trascinata, i boccali poggiati sugli (...), nato uomo, primogenito e benedetto dagli Dei per bellezza e acume. Un giorno, la Malapianta disse "basta" e, da sguattera dei Benson, divenne la serva di Penelope Grant. Forse il Sindaco reggente vide nei suoi occhi un'ambizione come poche? Comunque, oggi Myrtha si sveglia all'alba, rassetta la sua stanza, sistema la camera della signora Grant, prepara la colazione per tutto il Simposio e dopo va a lavorare nell'odiato Saloon di famiglia. Con un piccolo solletico nell'anima: finito il suo turno lavorativo, torna agli alloggi della gentile signora Penny Grant. Un posto che ora chiama "casa" e che non ha nessuna intenzione di perdere per un matrimonio sbagliato della signora Grant con un idiota qualsiasi. E quella casa Myrtha farà di tutto per tenersela stretta.
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Il Simposio di Penelope